Si chiama “Dissenso comune” ed è il manifesto pubblicato su Repubblica e firmato da 124 attrici del cinema italiano, per dire basta alle violenze e difendere le donne in tutti i settori lavorativi.
Celebre è divenuto lo scandalo che ha investito il produttore statunitense Harvey Weinstein che ha poi interessato molti altri registi del mondo del cinema internazionale ma anche italiano, con Fausto Brizzi al primo posto. Proprio a sostegno di tutte le vittime di violenza sono nati nel mondo diversi movimenti ed organizzazioni a sostegno di queste donne.
Negli Stati Uniti è nato Time’S Up, organizzazione a sostegno delle vittime di violenza; mentre in Italia è stato pubblicato “Dissenso Comune”. Si tratta di una lettera manifesto firmata da 124 donne tra registe, attrici e produttrici per difendere le donne lavoratrici di tutti i settori professionali. Dopo due mesi di incontri e confronti tra un gruppo sempre più grande di donne è arrivato questo testo, pubblicato su Repubblica, che non punta il dito contro un singolo molestatore, ma contro l’intero sistema di potere. Questo è dunque il primo passo verso una serie di iniziative con le quali queste donne vogliono cambiare il sistema. Lo scopo è chiaro: “Unite per una riscrittura degli spazi di lavoro e per una società che rifletta un nuovo equilibrio tra donne e uomini”.
“Questo documento non è solo un atto di solidarietà nei confronti di tutte le attrici che hanno avuto il coraggio di parlare in Italia e che per questo sono state attaccate, vessate, querelate, ma un atto dovuto di testimonianza. Noi vi ringraziamo perché sappiamo che quello che ognuna di voi dice è vero e lo sappiamo perché è successo a tutte noi con modi e forme diverse. Noi vi sosteniamo e sosterremo in futuro voi e quante sceglieranno di raccontare la loro esperienza”, così si legge. Le donne portavoce di questo manifesto richiedo a gran voce un cambiamento necessario nella nostra società, un cambiamento che non veicoli più nessun tipo di violenza nei confronti delle donne. Tra le firme troviamo: Ambra Angiolini, Sonia Bergamasco, Cristiana Capotondi, Cristina Comencini, Paola Cortellesi, Geppi Cucciari, Sarah Felberbaum, Isabella Ferrari ed altre ancora, in totale ben 124.
Photo credits Facebook