Il film tratto da Feuchtgebiete, bestseller di Charlotte Roche (Wetlands in inglese e Zone umide in italiano, milioni di copie vendute), è destinato a fare scandalo. Anzi, ha già cominciato. Diretto da David Wnendt, presentato oggi – 11 agosto – in anteprima mondiale al Festival di Locarno, ha come protagonista l’attrice ticinese Carla Juri che interpreta il ruolo dell’adolescente Helen.
Come reazione al divorzio dei suoi genitori, Helen fa del sesso il suo chiodo fisso. Trascorre gran parte del tempo alla ricerca del piacere, partendo dal suo stesso corpo: si masturba, anche servendosi di vegetali (in primis carote) ma non solo. Arriva a fare cose decisamente più estreme, ad esempio scambiare con la sua migliore amica assorbenti interni usati. Nel radersi con il rasoio, un giorno, si ferisce in modo piuttosto grave. La portano in ospedale e lì, con i suoi modi di fare, turba l’equilibrio di medici e infermieri. In particolare del timido Robin.
Il trailer di Wetlands-Zone umide è stato bloccato su Facebook per alcune sequenze ritenute al limite con la pornografia. E con il grottesco/splatter, diciamolo; complice la sua generosa quantità di nudo, droga, sangue, sperma, inquadrature di organi sessuali. Vietato definirlo un film erotico, insomma: il genere è ben diverso. In Germania sarà un successo, molti ne sono certi. Per quanto riguarda l’Italia, forse non c’è da aspettarsi un’accoglienza altrettanto calorosa: finora non si sa nulla circa un’eventuale distribuzione. Ma la sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo. Intanto, ecco il discusso trailer: