
Diritti in vendita per la saga di Non aprite quella porta: il ritorno di Leatherface e i Sawyer - ©ANSA Photo
Il mondo del cinema horror si trova in un momento cruciale, con Verve, l’agenzia che dal 2017 gestisce i diritti del franchise di “Non Aprite Quella Porta”, pronta a rilanciare uno dei più iconici e longevi franchise del genere. Con l’industria cinematografica sempre più affamata di storie consolidate e spaventose, è evidente che la motosega di Leatherface sta per tornare a ruggire. Questa opportunità di rinnovamento potrebbe segnare un nuovo capitolo per un film che ha segnato la storia del cinema horror.
La strategia multimediale per il franchise
In un’intervista rilasciata a Deadline, Verve ha dichiarato: “Rappresentiamo l’eredità di Non Aprite Quella Porta e stiamo sviluppando una strategia multimediale per questo franchise horror seminale.” Questa affermazione segna un chiaro intento di riportare in vita il terrore e la follia che hanno reso celebre il film originale del 1974. Tuttavia, non ci sono ancora dettagli concreti riguardo a registi, produttori o acquirenti ufficialmente coinvolti, poiché l’agenzia sta ancora esplorando le possibilità e i pacchetti da proporre.
Tra i nomi che stanno emergendo nel panorama dei potenziali collaboratori troviamo JT Mollner, regista di “Strange Darling”, e il produttore Roy Lee. Questo duo ha recentemente ottenuto un notevole successo con il loro thriller indipendente, che ha incassato 3 milioni di dollari e ha ricevuto un impressionante 96% di valutazione su Rotten Tomatoes. Se Mollner dovesse materializzare una sceneggiatura, pare che Glen Powell, noto per il suo ruolo in “Top Gun: Maverick”, sarebbe interessato a leggerla, suggerendo che un possibile sodalizio potrebbe portare a risultati intriganti.
L’interesse degli studi cinematografici
Oltre a Mollner e Lee, studi come Lionsgate, A24 e Neon stanno mostrando interesse nei diritti di “Non Aprite Quella Porta”. Neon, in particolare, potrebbe essere in cerca di un nuovo progetto horror da lanciare, visto il successo ottenuto con film come “Longlegs” e “The Monkey”. Queste aziende sono sempre alla ricerca di contenuti capaci di catturare l’attenzione del pubblico, e la saga di Leatherface rappresenta un’opportunità imperdibile.
A gestire la produzione ci sarà Exurbia Films, con Pat Cassidy, Ian Henkel e Kim Henkel – co-creatore del film originale – coinvolti come produttori. La rappresentanza legale è affidata all’avvocato Marios Rush, il che sottolinea l’importanza e la complessità di questo progetto.
Le origini e l’eredità del franchise
La saga di “Non Aprite Quella Porta” ha radici profonde, affondando nel genio disturbante di Tobe Hooper e Kim Henkel. Il film originale, girato nel 1974, ha lasciato un segno indelebile nel panorama del cinema horror. Realizzato con un budget di soli 140.000 dollari e interpretato da attori sconosciuti, il film si ispira liberamente a figure criminali reali come Ed Gein e Elmer Wayne Henley. La pellicola ha rappresentato un’esperienza traumatica per molti spettatori, ridefinendo le convenzioni del genere horror.
Nel corso degli anni, la saga di “Non Aprite Quella Porta” si è espansa, includendo ben nove film, due videogiochi, fumetti e un romanzo, con incassi complessivi che superano i 252 milioni di dollari. L’ultimo capitolo risale al 2022, e ora il franchise è di nuovo sul mercato, pronto per un rilancio che potrebbe portare Leatherface a nuove generazioni di fan.
Chiunque avrà l’opportunità di lavorare su questa nuova iterazione dovrà affrontare una delle eredità più oscure e mitiche dell’horror americano. Le aspettative sono alte, ma è innegabile che raggiungere i livelli di terrore e disagio del capolavoro originale del 1974 sarà un compito arduo. Con il franchise di “Non Aprite Quella Porta” nuovamente sotto i riflettori, il pubblico attende con trepidazione di vedere quale direzione prenderà questa saga storica. Il futuro di Leatherface potrebbe essere luminoso, ma il suo passato inquietante continua a risuonare nel cuore degli appassionati di horror.