
Adolescence: scopriamo i segreti dei 4 episodi della miniserie inglese su Netflix - ©ANSA Photo
Uscita il 13 marzo 2025, la miniserie inglese Adolescence si presenta come un’opera audace e provocatoria, capace di affrontare tematiche di grande attualità. Con un voto di 7/10, la serie, diretta da Philip Barantini e scritta dai fratelli Jack e Stephen Thorne, esplora le insidie della manosfera e della misoginia online, offrendo una narrazione che va ben oltre il semplice intrattenimento.
La trama e i personaggi
La storia ruota attorno alla famiglia Miller, composta da Eddie, Manda, Lisa e Jamie. Le loro vite vengono sconvolte quando Jamie viene arrestato con l’accusa di omicidio. Questo evento drammatico funge da catalizzatore per un’analisi approfondita delle dinamiche familiari e sociali, ponendo interrogativi sulla giustizia e sull’identità. Sin dall’inizio, il comportamento di Eddie, Manda e Lisa, insieme all’atteggiamento di Jamie durante l’interrogatorio condotto dal detective Luke e dall’agente Misha, suggerisce che ci sia qualcosa di più complesso dietro le apparenze, alimentando dubbi su un possibile errore giudiziario.
Tematiche sociali contemporanee
Mentre la serie si sviluppa, la tensione cresce e con essa la necessità di esplorare le motivazioni dietro il crimine. La narrazione si addentra in profondità, rivelando come le influenze tossiche della manosfera possano penetrare nelle vite quotidiane, in particolare quella dei giovani. La manosfera, un insieme di comunità online che promuovono ideologie misogine, diventa un personaggio a sé stante nella storia, mettendo in luce come questi gruppi possano manipolare le menti vulnerabili e contribuire a comportamenti distruttivi.
Adolescence si distingue per il modo in cui affronta tematiche sociali contemporanee. Oltre a esplorare il crimine, la miniserie critica il capitalismo, i fallimenti delle forze dell’ordine, l’indifferenza del sistema educativo e la crescente apatia della società nei confronti del futuro. Sebbene il fulcro sia un omicidio, la scelta di non seguire il classico schema del giallo permette di concentrare l’attenzione sulle cause e sulle conseguenze, piuttosto che sui dettagli del crimine stesso.
Stile e interpretazioni
Un elemento che arricchisce ulteriormente la narrazione è l’uso della tecnica del piano sequenza, che Barantini utilizza per creare un’atmosfera di immersione totale. Questa scelta stilistica permette di percepire l’intensità emotiva di ogni scena, rendendo lo spettatore parte integrante della tensione che attraversa la storia. La regia è abile nel catturare momenti di vulnerabilità e conflitto, trasmettendo l’angoscia dei personaggi in modo palpabile.
Il cast di Adolescence offre interpretazioni di altissimo livello. Ecco alcuni dei protagonisti principali:
- Stephen Graham – Eddie, un personaggio complesso e sfaccettato.
- Ashley Walters – Un personaggio carismatico e coinvolgente.
- Erin Doherty – Lisa, che si muove con equilibrio tra fragilità e determinazione.
- Faye Marsay e Christine Tremarco – Offrono profondità emotiva alla narrazione.
- Owen Cooper – Jamie, sorprende per la capacità di esprimere una gamma di emozioni che vanno dalla vulnerabilità alla rabbia.
Classificata come dramma psicologico-criminale, Adolescence trascende i confini del genere, avvicinandosi all’horror per la sensazione di paura e angoscia che riesce a trasmettere. La miniserie mette a nudo le minacce della manosfera e invita a una riflessione profonda su come queste ideologie tossiche influenzino le nuove generazioni.
Riflessioni finali
La serie si propone di stimolare una presa di coscienza su un problema che, se ignorato, potrebbe avere conseguenze devastanti. Le dinamiche familiari, le influenze esterne e le paure personali si intrecciano in un racconto che invita a riflettere sul significato della responsabilità, sia individuale che collettiva. La lotta contro la misoginia e la cultura tossica non è solo una battaglia personale, ma una sfida che richiede un cambiamento sistemico e una maggiore consapevolezza sociale.
In un mondo dove i social media e le piattaforme online giocano un ruolo cruciale nella formazione delle opinioni e dei comportamenti, Adolescence si presenta come una miniserie fondamentale per adolescenti, giovani adulti e genitori. Essa offre spunti di riflessione necessari per comprendere le insidie della realtà digitale e invita tutti a impegnarsi in un dialogo costruttivo per il futuro. La necessità di riforma e di responsabilità cresce, e con essa la speranza che un giorno la manosfera venga apertamente respinta e chi ne fa parte ritenuto responsabile delle proprie azioni.
Di seguito trovate il trailer italiano di Adolescence, disponibile su Netflix dal 13 marzo.