
Scopri il lato audace di Sydney Sweeney in The Voyeurs: la recensione del film erotico - ©ANSA Photo
Uscito il 25 agosto 2021, The Voyeurs è un film diretto da Michael Mohan che si propone come un thriller erotico. Tuttavia, non riesce a soddisfare le aspettative degli spettatori, ottenendo un punteggio di 4/10. Le critiche si concentrano sul suo equilibrio instabile tra suspense e ridicolo, lontano dai classici del genere come La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock e Omicidio a luci rosse di Brian De Palma.
Un’ambientazione limitata
Ambientato a Montreal, il film rappresenta il primo lungometraggio americano a sfruttare appieno questa affascinante città canadese dal film Identità violate di D.J. Caruso. Sebbene Mohan tenti di presentare Montreal come una metropoli vibrante e intrigante, gran parte della narrazione si svolge all’interno di un appartamento, riducendo l’ambientazione a un contesto limitato e poco ispirato.
La trama e i personaggi
I protagonisti, Pippa (interpretata da Sydney Sweeney) e Thomas (Justice Smith), si trasferiscono in un nuovo appartamento con una vista invidiabile sullo studio di un fotografo di successo, interpretato da Ben Hardy. Qui, la vita matrimoniale del fotografo con la moglie (Natasha Liu Bordizzo) si rivela tumultuosa e carica di passione. Tuttavia, dietro le quinte, il fotografo nasconde un segreto: è coinvolto in una serie di incontri clandestini con altre donne. Pippa e Thomas, pur essendo una coppia all’apparenza sana, si ritrovano a spiare il fotografo. Mentre Thomas si mostra riluttante, Pippa viene attratta sempre di più dal voyeurismo.
- Inizio promettente: Il film parte con un’impostazione intrigante.
- Sviluppo incoerente: Man mano che la trama si sviluppa, perde di coerenza e intensità.
- Personaggi superficiali: La scrittura dei personaggi è priva di profondità, rendendo difficile empatizzare con Pippa e le sue motivazioni.
Tematiche e conclusioni
Il film affronta tematiche delicate, ma lo fa in modo superficiale e non convincente. La rappresentazione del voyeurismo e delle sue conseguenze potrebbe avere potenzialità, ma viene trattata con una leggerezza che la rende poco credibile. La trama si sviluppa in direzioni inaspettate, con svolte narrative che sfociano nel ridicolo. Il finale, prevedibile e scontato, non offre la soddisfazione attesa da un thriller di questo genere.
Una delle poche note positive del film è la performance di Ben Hardy, che riesce a catturare l’attenzione nonostante il suo personaggio non sia il fulcro della storia. Tuttavia, il talento di Hardy e degli altri attori viene sprecato in un copione che non sa come valorizzarli. In definitiva, The Voyeurs si presenta come un thriller erotico fiacco e mal concepito. La mancanza di una trama solida e di personaggi ben sviluppati porta a un crescendo di eventi ridicoli, privi di reale significato.
In un panorama cinematografico affollato di thriller e opere di suspense, The Voyeurs rimane un esempio di come le buone idee possano essere rovinate da una scrittura debole e una mancanza di coerenza narrativa. Gli appassionati di thriller erotici potrebbero trovare spunti di interesse, ma è difficile non rimanere delusi dalla superficie del film, che non riesce a scalfire le profondità del voyeurismo e delle sue implicazioni.