
Allerta per i DVD Warner Bros.: il rischio di 'disc rot' minaccia i film prodotti tra 2006 e 2008 - ©ANSA Photo
Negli ultimi anni, il fenomeno del disc rot ha suscitato preoccupazioni tra i collezionisti di DVD. In particolare, i titoli prodotti da Warner Bros. Home Entertainment (WBHE) tra il 2006 e il 2008 sembrano essere particolarmente vulnerabili a questo problema. Se possedete DVD di questa casa di produzione, è fondamentale controllare se i vostri dischi siano stati colpiti da questo deterioramento, che può causare blocchi, glitch o addirittura l’impossibilità di riprodurre il disco.
Il riconoscimento ufficiale del problema
La Warner Bros. ha riconosciuto ufficialmente il problema, dichiarando al sito JoBlo di essere attivamente impegnata nella sostituzione dei dischi difettosi. Secondo quanto riportato, l’azienda ha affermato: “Siamo a conoscenza di potenziali problemi che riguardano alcuni titoli DVD prodotti tra il 2006 e il 2008 e stiamo lavorando attivamente con i consumatori per sostituire i dischi difettosi.” In caso di sostituzione, i dischi vengono sostituiti con lo stesso titolo, ma per i titoli non più in catalogo, viene offerta una sostituzione con un titolo di valore equivalente. I clienti possono contattare il team di supporto all’indirizzo whv@wbd.com.
La storia del disc rot
Il disc rot non è un fenomeno nuovo nel mondo dei supporti fisici. Alcuni esperti, come quelli di Sony, affermano che un DVD ben conservato dovrebbe durare fino a 100 anni. Tuttavia, l’esperienza di molti collezionisti racconta una storia diversa, con numerosi utenti che segnalano problemi specifici con i DVD Warner prodotti tra il 2006 e il 2009. Le segnalazioni sono emerse in particolare sui forum specializzati come DVD Talk e Home Theater Forum, dove appassionati di cinema e media hanno condiviso le loro esperienze.
Un video pubblicato nel 2021 da uno YouTuber noto come Damn Fool Idealistic Crusader ha messo in luce ulteriormente il problema. Nel suo video, l’autore analizza i difetti dei dischi e suggerisce che la gamma di dischi danneggiati potrebbe essere più ampia di quella ufficialmente riconosciuta da Warner Bros. Tra i metodi per identificare i dischi rovinati, egli menziona:
- DVD che non si caricano affatto
- Film che si bloccano durante la visione
- Contenuti extra e funzioni speciali non riproducibili
Titoli noti e implicazioni future
Tra i titoli più noti che risultano difettosi, figurano opere iconiche come “2001: Odissea nello spazio” (della Stanley Kubrick: Director’s Series), “Batman: The Animated Series” e tutti i film di Superman fino a “Superman Returns”. L’inchiesta condotta dallo YouTuber ha suggerito che il problema potrebbe derivare da un impianto di produzione specifico, situato a Olyphant, Pennsylvania, attivo tra il 2006 e il 2009. Anche se Warner Bros. non ha confermato ufficialmente questa informazione, è possibile identificare i dischi prodotti in quel sito osservando i codici stampati sull’anello interno del lato inferiore del disco.
La questione del disc rot solleva interrogativi più ampi sull’affidabilità dei supporti fisici. In un’era in cui il digitale sta diventando la norma, molti appassionati continuano a collezionare DVD e Blu-ray per garantire l’accesso ai loro film e serie TV preferiti. Tuttavia, il problema del deterioramento dei dischi evidenzia che nemmeno i supporti fisici sono esenti da rischi di perdita.
In questo contesto, è consigliabile per i collezionisti considerare la possibilità di convertire i DVD in formato digitale e creare un backup su un server domestico o su un hard disk esterno. Questa strategia potrebbe garantire l’accesso continuo ai contenuti acquistati, preservando così la collezione di film e serie TV anche in caso di deterioramento dei supporti fisici.
Infine, mentre il disc rot è un problema che affligge in particolare i DVD Warner Bros. di quel periodo, altri collezionisti di dischi di diverse case di produzione stanno iniziando a segnalare problemi simili. Questo fenomeno potrebbe portare a una maggiore attenzione e a eventuali cambiamenti nel modo in cui i contenuti fisici vengono prodotti e distribuiti in futuro. Con la crescente digitalizzazione dei media e la transizione verso piattaforme di streaming, resta da vedere come l’industria risponderà a queste sfide e se rifletterà sulle pratiche di produzione per evitare problemi simili in futuro.