
Scarlett Johansson rivela: “Natasha è davvero morta in Black Widow” - ©ANSA Photo
Scarlett Johansson, una delle attrici più iconiche dell’Universo Cinematografico Marvel, ha recentemente chiarito la sua posizione riguardo al destino del suo personaggio, Natasha Romanoff, durante un’intervista rilasciata a InStyle. La sua affermazione inequivocabile – “Natasha è morta. È morta. È morta. Va bene?” – chiude definitivamente la porta a qualsiasi speculazione sul possibile ritorno del suo personaggio. Questo annuncio arriva dopo che Natasha ha compiuto il suo sacrificio eroico in “Avengers: Endgame”, un momento che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo dei fan.
La morte di Natasha Romanoff ha rappresentato un punto di svolta non solo per gli Avengers ma anche per l’intero arco narrativo del Marvel Cinematic Universe (MCU). Due anni dopo la sua dipartita, il personaggio è tornato in un film stand-alone, “Black Widow”, che esplora il passato di Natasha e approfondisce la sua storia, introducendo anche Florence Pugh nel ruolo di Yelena Belova, sua potenziale erede. Nonostante l’accoglienza positiva del film e le spettacolari scene d’azione, molti fan hanno percepito l’uscita come “troppo poco, troppo tardi”, sentendo che l’epica conclusione di Natasha meritasse un finale più sostanzioso.
Il futuro dell’universo Marvel
Con l’arrivo di nuovi film come “Avengers: Doomsday” e “Avengers: Secret Wars”, le speculazioni su possibili ritorni e resurrezioni degli eroi del passato si sono intensificate. Il multiverso Marvel, ora più che mai, offre numerose possibilità narrative, rendendo teoricamente possibile il ritorno di Natasha o di una sua variante. Tuttavia, Johansson ha chiarito che il suo personaggio deve rimanere nella memoria dei fan come un’eroina che ha sacrificato tutto per il bene dell’umanità. “Dobbiamo lasciarla andare. Ha salvato il mondo. Lasciamo che abbia il suo momento eroico,” ha ribadito, sottolineando l’importanza del sacrificio di Natasha e il rispetto per il suo arco narrativo.
Nonostante la posizione di Johansson, la Marvel ha una lunga storia di rinnovamento e reinterpretazione dei personaggi. Se l’attrice non fosse interessata a riprendere il ruolo, la casa di produzione potrebbe optare per una nuova interprete per Black Widow, sempre nell’ambito delle varianti introdotte dal multiverso. Questo approccio non è nuovo per il MCU, che ha già esplorato diverse versioni degli stessi personaggi in molteplici linee temporali e universi paralleli.
La vita privata di Scarlett Johansson
Durante l’intervista, Johansson ha anche condiviso i motivi per cui evita di scattare foto con i fan al di fuori di eventi ufficiali. “Offende davvero molte persone,” ha spiegato, “ma dico sempre: ‘Non sto lavorando.’ Questo significa che non voglio essere identificata in questo momento e in questo luogo con te.” Questo comportamento, sebbene possa sembrare scortese ai più, riflette il desiderio dell’attrice di mantenere una certa privacy nella sua vita quotidiana, un aspetto che non sempre viene compreso dai suoi fan.
Il rapporto tra Johansson e la Marvel non è sempre stato privo di difficoltà. Infatti, dopo l’uscita di “Black Widow” in contemporanea nei cinema e su Disney+ durante la pandemia, l’attrice ha intrapreso azioni legali contro la Disney per i mancati bonus legati al botteghino. Questa controversia ha suscitato un ampio dibattito sull’impatto della pandemia sull’industria cinematografica e sul modo in cui le piattaforme di streaming stanno cambiando il panorama delle uscite cinematografiche. Fortunatamente, la disputa si è risolta e il legame tra Johansson e i Marvel Studios è rimasto solido, permettendo all’attrice di continuare a essere parte integrante di questo universo narrativo.
Riflessioni sul personaggio di Natasha
Riflettendo sul suo percorso, Johansson ha espresso un desiderio di esplorare maggiormente la storia di Natasha, in particolare la sua relazione con Clint Barton, alias Hawkeye. “Probabilmente sarei andata ancora più indietro nella storia di Black Widow. Mi sarebbe piaciuto vedere di più del rapporto con Hawkeye e alcuni momenti della sua vita passata,” ha dichiarato. Questo desiderio di approfondire ulteriormente il personaggio rivela quanto Natasha Romanoff sia stata significativa per l’attrice e per i fan, sottolineando l’importanza di una narrazione profonda e complessa per i personaggi femminili nel cinema d’azione.
Il viaggio di Scarlett Johansson e Natasha Romanoff nell’Universo Cinematografico Marvel è quindi un racconto di crescita, sacrificio e il potere della narrazione. Anche se Natasha non tornerà più, il suo lascito vive attraverso le storie che ha ispirato e le conversazioni che ha generato. Con il futuro dell’MCU carico di potenzialità narrative, i fan continueranno a sognare e a immaginare nuove avventure, sapendo che, in un modo o nell’altro, il mondo di Marvel è sempre aperto a nuove interpretazioni e reinvenzioni.