
Mickey 17: esplorando il genio sci-fi di Bong Joon-ho - ©ANSA Photo
Il 28 febbraio 2025 rappresenta una data cruciale per gli amanti del cinema: l’uscita di Mickey 17, l’ultima creazione del regista sudcoreano Bong Joon-ho, celebre per opere come Parasite e Snowpiercer. Con un budget di 118 milioni di dollari, questo film si configura come una satira fantascientifica che esplora temi complessi quali clonazione, alienazione e sacrificio. Interpretato da Robert Pattinson in un doppio ruolo, Mickey 17 trae ispirazione dal romanzo Mickey 7 di Edward Ashton e promette di offrire un’esperienza cinematografica senza precedenti.
Trama e ambientazione
La narrazione si concentra su Mickey 17, un clone concepito per essere un lavoratore sacrificabile su Nilfheim, un pianeta ghiacciato colonizzato dagli esseri umani. La vita di Mickey subisce un’improvvisa svolta quando un nuovo clone, Mickey 18, viene “stampato” prima della sua morte, generando una tensione drammatica e morale. Questo evento spinge la comunità a riconsiderare il significato di vita e morte, sollevando interrogativi etici sulla clonazione e sull’umanità.
Nel corso della storia, Mickey 17 si trova coinvolto in un conflitto tra il suo leader, Kenneth Marshall (interpretato da Mark Ruffalo), e una specie aliena autoctona nota come i “creepers”. Marshall, un ex politico con ambizioni di potere, mira a sterminare gli striscianti per consolidare il suo dominio su Nilfheim, dando vita a una lotta tra l’umanità e le forze native del pianeta.
Il programma degli expendables
Uno degli elementi più controversi del film è il programma degli expendables, che consente la clonazione di Mickey ogni volta che muore. Sebbene questa pratica sia necessaria per affrontare missioni rischiose, è percepita come disumana e illegale sulla Terra. Kenneth Marshall rappresenta l’idea di sfruttamento, utilizzando Mickey e gli altri cloni come strumenti per raggiungere i suoi obiettivi personali.
La trama culmina con la morte di Marshall, portando a una svolta significativa: Nasha (interpretata da Naomi Ackie) decide di abolire il programma di clonazione. In un gesto simbolico, Mickey distrugge l’unica stampante di Nilfheim, rendendo illegale la clonazione e ponendo fine a un ciclo di oppressione.
Temi e significati profondi
Mickey 17 affronta temi di classe, politica e capitalismo, con il programma degli expendables che diventa una potente allegoria della condizione dei lavoratori in un sistema che li considera sacrificabili. La colonia di Nilfheim riflette l’atteggiamento disumanizzante del potere, mentre il viaggio di Mickey 17 simboleggia una lotta per la dignità e la libertà.
In definitiva, Mickey 17 non è solo un film sci-fi avvincente, ma un’opera che invita a riflettere su questioni morali e sociali di grande attualità. Con un mix di satira e dramma, Bong Joon-ho offre al pubblico uno specchio delle problematiche che affliggono la nostra società, rendendo il film non solo intrattenente, ma anche profondamente significativo.