L’attore americano Arnold Schwarzenegger è stato fermato dalla polizia in dogana all’aeroporto di Monaco, ma cosa è accaduto? La notizia diventa virale.
Si tratta di uno dei personaggi più noti del cinema di questi ultimi decenni e per questo una notizia così ha subito attirato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo.
L‘attore è nato a Thal il 30 luglio del 1947 ed è austriaco di origine ma naturalizzato americano. Dopo un percorso da sportivo come culturista si è fatto notare e ha ricevuto il primo ingaggio nel mondo del cinema. Il debutto arriva nel 1970 quando per Ercole a New York di Arthur Allan Seidelman si fa chiamare Arnold Strong Mr Universe. Il primo film dove usa il suo nome invece è Il gigante della strada di Bob Rafelson.
La notorietà arriva quando recita nel film Conan dove tutti si rendono conto delle sue potenzialità anche come attore. Subito dopo recita per James Cameron in Terminator e da lì inizia un periodo pieno di soddisfazioni con tanti film recitati da interprete principale. Tra le altre cose in carriera ha fatto parte anche del mondo della politica tanto che nel 2003 fu eletto Governatore della California, precisamente il 38esimo nella storia dello Stato. Ma cosa è successo all’aeroporto di Monaco?
Schwarzenegger, cosa è successo?
Arnold Schwarzenegger è stato fermato all’aeroporto di Monaco per un paio d’ore. Al centro c’era il fatto che non aveva dichiarato all’arrivo in dogana un orologio di alto valore che avrebbe voluto di fatto vendere per beneficenza.
Un portavoce delle dogane tedesche, Thomas Meister, ha specificato: “Non aveva dichiarato un prodotto importato da un paese non europeo con l’obiettivo di farlo rimanere qui. Questo processo non guarda in faccia nessuno”.
L’attore era stato poi rilasciato anche se è stata di fatto aperta una procedura penale a suo carico. Nonostante questo ha potuto proseguire il suo viaggio verso l’Austria.
L’orologio era un Audemars Piguet svizzero che dovrebbe essere messo all’asta a Kitzubhel come ha rivelato alla Cnn un contatto dell’attore. L’obiettivo è quello di portare un guadagno alla Schwarzenegger Climate Initiative.
Di fatto la controparte si sta difendendo specificando che non gli era stato chiesto di riempire nessun modulo alla dogana e aveva risposto a tutte le domande che gli erano state poste in quel momento. Aveva poi accettato di pagare in anticipo le tasse sulla vendita potenziale dell’oggetto con la transazione non andata a buon fine per via del pos della dogana.