Mia di Ivano De Matteo è sicuramente uno dei film più belli usciti nel 2023. A Testaccio c’è uno splendido omaggio alla protagonista interpretata da Greta Gasbarri. Andiamo a scoprire qualcosa di più.
Sicuramente scioccante, il film tocca delle corde di dolore che non in molti pensavano di potersi trovare ad affrontare. Al centro c’è la difficoltà di un’età complicata come quella dell’adolescenza.
Mia è una ragazza di 16 anni che sulla sua strada incontra Marco, un ventenne che sembra un bravo ragazzo e finirà per dimostrarsi spietato. Questo amore tossico finisce per rovinare la giovane ragazza che il padre, un superbo Edoardo Leo, non riconosce più. La sedicenne litiga con le amiche, non coltiva più le sue passioni come la pallavolo e non si trucca più.
Quelle che prima erano cose che facevano arrabbiare il padre ora sono campanelli d’allarme per la storia d’amore che la ragazza vive con un giovane più grande di lei. Ivano De Matteo ancora una volta con grande lucidità approfondisce aspetti della vita di tutti i giorni, mettendo in guardia il mondo dei genitori. Il film parla di gaslighting e di revenge porn due termini purtroppo oggi molto comuni. Ma qual è l’omaggio arrivato a trastevere?
Mia è stato omaggiato a Trastevere dall’artista Gemello che ha firmato così il suo primo murales. L’opera vede a un lato la faccia della protagonista stilizzata e dall’altro la scritta “Solo Mia”. Il messaggio è chiaro, di critica nei confronti di chi continua a vedere l’amore come una questione di possesso.
L’opera è stata realizzata a fianco di una delle location più note del film, il bar dove i ragazzi si riuniscono e quel ponte che collega Portaportese a Testaccio dove per la prima volta Marco ferma Mia e la riaccompagna a casa.
In un video pubblicato da 01 Distribution Gemello parla della commozione vissuta di fronte alla trama di questo film mentre Greta Gasbarri si sorprende proprio per la somiglianza nei suoi confronti. L’opera d’arte è totale e fa venire i brividi, il segnale è chiaro di quelli che nel nostro paese dovrebbero essere analizzati con maggiore attenzione.
L’obiettivo generale è che fatti terribili come quello del film non accadano più nella realtà in un 2023 segnato dalla scomparsa di Giulia Cecchettin che è diventata un po’ simbolo delle donne private della loro serenità da amori tossici di cui a volte purtroppo non ci rendiamo nemmeno conto.
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