Tutti abbiamo voluto avere un professore come quello de L’Attimo Fuggente. Ecco come il film di Peter Weir è diventato un cult intramontabile.
Dead Poets Society in originale, è un film del 1989 diretto da Peter Weir che racconta di una classe di giovani della prestigiosa Welton Academy e del loro professore poco ortodosso John Keating. Il film è entrato nel cuore di tutti gli spettatori per la sua forte morale sull’anti-conformismo e il pensiero libero veicolato attraverso l’influenza spropositata che il professor Keating ha sui suoi ragazzi.
Siamo nel 1959 in Inghilterra, nel prestigioso collegio maschile Welton Academy dove vengono istruiti i figli di importanti famiglie dell’alta società inglese. La scuola segue un rigido sistema di insegnamento che viene spezzato quando viene assunto il professor John Keating (Robin Williams) come insegnante d’inglese. Il professor Keating non si attiene alle procedure scolastiche, anzi, insegna ai suoi studenti il pensieri libero, la libertà di scegliere e di criticare.
Gli insegnamenti di Keating portano alcuni degli studenti a fondare la Società dei Poeti Estinti i cui membri si riuniscono in segreto per leggere e comporre poesie. I membri di questo club seguono fedelmente gli insegnamenti di Keating, il loro “Capitano”, e mettono in pratica il pensiero del professore, volto a rendere la propria vita al meglio. Pensiero riassunto nella massima latina Carpe Diem: “cogli l’attimo”.
L’impatto de L’Attimo Fuggente che lo ha reso un cult
L’ottimo film di Peter Weir è stato premiato al botteghino con un incasso 235 milioni di dollari, il quinto più alto del 1989, e una vittoria gli Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale. Il film ottenne altre 3 nomination come Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore-. Proprio la performance di Robin Williams come John Keating permette al film di fare il salto di qualità. Il suo professor Keating è sia dolce e gentile che autoritario, capace di proiettare il suo innato carisma agli studenti.
Dal 1989 in poi Keating divenne il professore che tutti gli studenti avrebbero dovuto avere. Un professore non ortodosso dai modi gentili, ma convincenti, che non ha bisogno di essere volgare per far passare i propri concetti. I discorsi pronunciati da Keating sono entrati nella storia del cinema, come quello davanti all’annuario della scuola in cui spiega il concetto di Carpe Diem e di come i vecchi studenti non abbiano avuto la possibilità di sostenerlo.
L’iconica scena finale in cui i membri della Società dei Poeti Estinti salutano il professore con la celebre frase “Oh Capitano, Mio Capitano!“ è la perfetta conclusione di un percorso che vede un gruppo di ragazzi abbracciare finalmente la propria individualità.
Per rivivere questo grande film l’appuntamento è per stasera alle 21:20 su Italia 1.