La situazione disastrosa degli orfani nell’Inghilterra dell’ottocento è perfettamente raccontata in Oliver Twist. Roman Polanski lo rende un film.
Uscito per la prima volta come romanzo a puntata tra il 1837 e il 1839 di Charles Dickens, diventa subito molto noto per via della sua eccellente scrittura e storia. La storia è diventata rapidamente molto famosa, quella di un orfano sballottato dagli eventi e proiettato nel mondo della criminalità londinese con pochissime possibilità di riscatto.
La storia era già molto famosa e il libro di Dickens, una volta raccolte tutte le sue parti, è stato tradotto e letto in varie parti del mondo. A rendere il personaggio di Oliver Twist immortale, tuttavia, è stato anche il film del 2005 di Roman Polanski. Il film riprende molto fedelmente la storia del libro mostrando il piccolo Oliver Twist (Barney Clark), orfano mandato in una casa di lavoro per aver chiesto di più da mangiare.
Il piccolo di appena 8 anni viene quindi venduto al becchino Mr. Sowerberry (Michael Heath) per diventare suo apprendista. Scappato in seguito ai maltrattamenti subiti da Sowerberry, Oliver arriva a Londra, dove viene introdotto alla banda di giovani ladri di Fagin (Ben Kingsley). Il piccolo fallirà nella sua prima rapina che lo porterà però ad incontrare Mr. Brownlow (Edward Hardwick) che lo prenderà con se scatenando le ire di Fagin e della sua banda.
Nessuna poesia nella povertà
Nel libro di Dickens non c’era nessuno spazio per la poeticizzazione della povertà nell’Inghilterra di metà ottocento. La descrizione della situazione degli orfani inglesi del periodo fatta dallo scrittore nel suo romanzo era cruda, reale e non lasciava alcuna via di scampo. Polanski nel suo film del 2005 è stato in grado di rendere perfettamente questa mancanza di possibilità di rivalsa.
Oliver nel film come nel libro è un protagonista che vorrebbe essere attivo e autore del suo destino, ma all’atto pratico è solo un bambino in balia degli eventi. Oliver non riesce mai realmente a fare una propria scelta per migliorare la sua condizione e quando lo fa, come nel caso della fuga da Mr. Sowerberry o quando segue Mr. Brownlow, deve pagare le conseguenze di quelle che la società intorno a lui ha deciso sia un’infrazione.
Oliver Twist di Polanski ha aiutato il personaggio e la storia a sopravvivere nel nuovo millennio aggiungendo una regia di grande livello. Del film ci si ricorda di alcune scene esemplari, come il momento in cui Oliver chiede un bis della zuppa, rimanendo punito, o la sua fuga di corsa verso Londra.
Se volete recuperare questa gemma della cinematografia del regista polacco potrete farlo stasera, quando andrà in onda su Iris a partire dalle 21:00.