Il 2023 ha avuto tanti alti e tanti bassi. Oltre ai film che vorremmo restassero per sempre vediamo anche quali sono quelli da dimenticare.
Ogni medaglia ha due facce e per ogni ottimo film che questo 2023 ci ha regalato ce ne sono almeno due pessimi. Quest’anno è stato molto frustrante per quanto riguarda film dalle alte aspettative di pubblico che in molti casi si sono rivelati deludenti.
La fase 4 del Marvel Cinematic Universe è stata un buco nell’acqua su tutti i fronti e questo film portava sulle spalle una pressione enorme, essendo la pellicola di lancio della fase 5. Quello che abbiamo visto al cinema è stata una commedia per famiglie in salsa supereroistica che ha fallito sia nel presentare degnamente Kang, in teoria nemico principale della nuova serie di film Marvel, che nell’essere un buon intrattenimento per gli spettatori.
Se il MCU è in fase calante, il suo alter ego di DC Comics non è mai decollato e The Flash potrebbe essere l’ultimo chiodo nella bara. Un film che partiva con le peggiori premesse per via dei problemi che Warner Bros. sta affrontando e che è uscito con una trama sconclusionata, una messa in scena per nulla convincente e una sovrabbondanza di effetti speciali dalla qualità discutibile.
Un film di possessioni demoniache ed esorcismo trattato come un film d’azione. Il Capo Esorcista Padre Amorth interpretato da Russel Crowe è impegnato in un’indagine su una possessione demoniaca per conto di Papa Giovanni Paolo II (Franco Nero), in un’indagine che ricalca malamente quelle di Dan Brown senza aggiungere nulla di nuovo. Con un protagonista che si recita addosso e una storia che non prende in nessun frangente, questo film è passato attraverso le sale cinematografiche senza lasciare alcun segno.
Una commedia romantica che si trasforma in action con pochissimo preavviso poteva essere una trovata simpatica per un action comedy, ma nulla in Ghosted ha funzionato come si deve. Ana de Armas e Chris Evans non legano affatto in scena e la relazione tra i loro personaggi è scritta piuttosto male, mancando totalmente la tensione romantica e sessuale che vorrebbe avere. Il risultato è un film da due soldi dimenticabile al suo meglio e atroce al suo peggio.
Di per se l’idea di trasformare un’icona dell’infanzia di tutto il mondo come Winnie The Pooh in un killer da horror slasher non sembrava un’idea geniale. Il film che ci ritroviamo davanti è, per l’appunto, un classico slasher di bassa lega, senza nulla di interessante da dire se non mostrare la poca fantasia del regista nel trovare modi grotteschi con cui i killer uccidono le loro vittime. Non aiuta il fatto che Pooh e gli altri animaletti killer del film non abbiamo neanche un design interessante, sono solo dei generici uomini con delle brutte maschere di gomma addosso.
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