Nella lunga filmografia di Charlie Chaplin c’è anche una pellicola che riguarda capodanno. Sapreste indovinare qual è questo film?
Chaplin è stato uno dei più grandi talenti cinematografici e di messa in scena del suo periodo. Il suo grande talento comico, il perfezionismo e incredibile fantasia ha portato a tantissimi grandi film che hanno fatto la storia del cinema. Visto che siamo in periodo di capodanno vediamo di parlare di un film in particolare del maestro del muto che ha a che fare con la festa per l’anno nuovo.
Non vi viene in mente niente? In realtà si tratta di uno dei più noti tra i film di Chaplin, che contiene una grande scena di capodanno che è entrata nella storia. Parliamo del film La Febbre dell’Oro (The Gold Rush in italiano), del 1925, uno degli ultimi lavori puramente in muto di Chaplin. La storia prende spunto dalla grande corsa all’oro sui mondi del Klondike della fine dell’800.
Il personaggio del vagabondo di Chaplin si trova coinvolto nella corsa all’oro, confrontando la propria ingenuità e bontà d’animo con il rude mondo dei cercatori d’oro dell’Alaska. La sfida agli elementi e agli altri cercatori concorrenti sono le sfide che il nostro eroe deve affrontare per poter ottenere l’agognato bottino.
La scena del capodanno da sogno
Di questa pellicola Charlie Chaplin è protagonista, regista, scrittore, produttore e montatore, con un poco di aiuto esterno soltanto per la fotografia e la scenografia degli ambienti. Parliamo di questo film proprio in occasione del capodanno per una scena in particolare. Stiamo parlando, per l’appunto della scena in cui il vagabondo di Chaplin festeggia da solo il capodanno nella sua baracca.
Il protagonista attende invano le ragazze che avevano promesso per scherzo di andare a far festa a casa sua per la veglia di capodanno. Quando arriva la sera fatidica, tuttavia, il vagabondo aspetta invano le sue ospiti fino ad addormentarsi da solo in una casa vuota. Questo da vita all’incredibile sequenza onirica in cui il vagabondo vede arrivare le ragazze alla sua festa ed esegue per loro la danza delle forchette e dei panini, in seguito diventata iconica.
La Febbre dell’Oro è un film molto importante per il proseguimento della carriera di Charlie Chaplin. Esce in un momento in cui il cinema muto la fa ancora da padrone, ma solo 2 anni dopo sarà implementato nel cinema il sonoro. Questo sarà il primo film che Charlie Chaplin modificherà per la sua seconda edizione, quella del 1942, per integrare anche una colonna musicale da lui scritta e le didascalie narrate anziché scritte.