Uno dei maestri della commedia italiana che racconta il Natale a sua maniera. Un pranzo in famiglia si trasforma in disastro in questo film.
Il detto “parenti serpenti” è di uso comune in Italia da diverso tempo e indica la perfidia insita nei parenti che, da bravi esseri umani, non perdono occasione di sfruttare i legami familiari per ferirsi a vicenda. La tradizione delle riunioni di famiglia a Natale e la possibilità di grandi famiglie con mille segreti e necessità sono il metodo perfetto per mettere in piedi situazioni esplosive.
Mario Monicelli, in uno dei suoi ultimi lavori come regista, ha realizzato un perfetto spaccato dell’Italia degli anni ’90 sfruttando l’escamotage della cena di Natale. In Parenti Serpenti (1992) vediamo la riunione di una famiglia di Sulmona. I 4 figli e relative consorti e figli si ritrovano a casa dei genitori per il periodo delle feste, tutti loro hanno avuto vite molto diverse, che si accompagnano ad altrettanto diverse necessità e idee politiche.
Quando la madre dichiara che lei e il marito vogliono trasferirsi a casa di uno dei loro figli, tra di loro si scatena una feroce guerra di responsabilità per scaricarsi addosso l’onere di avere in casa gli anziani genitori. Una furibonda lite che porterà alla scoperta di molteplici altarini e segreti sepolti da anni.
La formula dei film dei pranzi di famiglia o tra amici è molto comune tra le commedie italiane di questo tipo. Pensiamo ad esempi recenti come Il Nome del Figlio del 2015 o Perfetti Sconosciuti del 2016. Con Parenti Serpenti Monicelli cerca di smascherare la bugia alla base della cortesia e dei sorrisi durante i pranzi di Natale coi parenti. Sotto la scusa del volersi tutti bene per le feste, infatti, si nasconde un serpeggiare di invidie e di accuse che porterà alla guerra totale tra i 4 fratelli protagonisti della pellicola.
Parenti Serpenti offre quindi uno spaccato, filtrato dagli occhi critici e severi di Monicelli, della realtà delle famiglie italiane degli anni ’90, sia al livello sociale che politico. Le spaccature, le antipatie e le incoerenze dei protagonisti sono il motore che rende Parenti Serpenti un film di alto spessore.
Senza contare poi la presenza di un cast di prim’ordine, da Alessandro Haber a Cinzia Leone, passando per Marina Confalone, Renato Cecchetto, Eugenio Masceri, Monica Scattini e molti altri. Ci sono inoltre le presenze della presentatrice Nicoletta Orsomando e del giornalista Carlo Picone nel ruolo di loro stessi.
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