Su Netflix uscirà domani il nuovo film di e con Bradley Cooper, Maestro. L’opera è stata presentata in anteprima all’80esimo Festival di Venezia.
La pellicola racconta la storia dell’amore tra Leonardo Bernstein e Felicia Montealegre Cohn Bernstein, una dichiarazione fatta attraverso l’amore congiunto per il mondo dell’arte.
Al fianco dell’attore/regista ci sarà Carey Mulligan in quello che è un vero e proprio inno all’amore. Nel cast ci sono anche Matt Bomer, Maya Hawke, Sarah Silverman, osh Hamilton, Scott Ellis, Gideon Glick, Sam Nivola, Miriam Shor e Alexa Swinton.
Un film che incrocia le grandi passioni dello stesso Cooper che da piccolo sognava di diventare un maestro d’orchestra. Curiosità vuole che ricevette in dono da piccolo una bacchetta e dirigeva quella che era un’orchestra invisibile nel concerto per violino op.35 in Re Maggiore di Cajkovskij. Un film che Bradley ha costruito su se stesso quando gli è stato assegnato, dopo che precedentemente era stato interpellato per il progetto Steven Spielberg. Quest’ultimo sulla colonna sonora di Bernstein diresse West Side Story nel 2021.
Sono molte le curiosità legate a Maestro, film come detto in uscita su Netflix. Bradley Cooper ha scelto Carey Mulligan per affiancarlo dopo averla vista in teatro nello spettacolo Off-Broadway da solista “Girls and Boys” nel 2018. Non tutti sanno che quella sera la donna ebbe un incidente sul palco e fu lui stesso a portarla al pronto soccorso. L’attore ha dichiarato che il ruolo era veramente colossale e che lei era stata bravissima.
La coppia di attori, per giungere preparata alle riprese, si è sottoposta a cinque giorni di fila di sessioni di “Dream Work”, una tecnica basata sui sogni. Un modo per aprirsi l’uno all’altro e arrivare così a segno raggiungendo l’obiettivo di entrare in intimità all’interno del film.
Il film è legato a dettagli minuziosi con alcune scene girate nella stessa casa di Bernstein con lo scenografo che poi ha lavorato per ricostruire il tutto. In più l’attore si è sottoposto a sei ore di trucco ogni giorno per entrare nell’interprete e vivere la sua evoluzione anche fisica. Il truccatore Kazu Hiro è veramente un protagonista di assoluto livello internazionale che anche qui ha dimostrato la sua bravura.
Altra curiosità importante è il fatto che il regista ha deciso di girare su pellicola, evitando la tecnologia e usando un 35 mm in bianco e nero cosa che ha donato personalità all’immagine.
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