L’esperienza di Hugh Grant su Wonka non è stata delle migliori. L’attore si è molto lamentato della motion capture e del risultato finale.
Intervistato dalla rivista britanni Metro, Hugh Grant ha commentato in maniera piccata la sua esperienza sul set di Wonka. Il film diretto da Paul King è totalmente concentrato sul suo protagonista, Willy Wonka, interpretato dal lanciatissimo Timothée Chalamet, ma non si deve sottovalutare anche la presenza di un attore del calibro di Hugh Grant nei panni dell’Oompa Lumpa.
Proprio il suo lavoro nei panni del minuti personaggio non ha soddisfatto per niente Grant, che in più occasioni si è lamentato di come abbia vissuto la sua esperienza con la motion capture. La tecnologia di impressione del movimento degli attori per poi replicarli al computer è una tecnica usata e abusata nel cinema moderno. Questa è utilizzata per dare vita a creature fantastiche ma umanoidi che popolano i film di Hollywood, dai Navi’i di Avatar ai mostri dei fumetti nei film del MCU.
Anche l’Oompa Lumpa di Hugh Grant necessitava di questa tecnica per poter essere messo su schermo, e questo per un attore di vecchio stile come il britannico ha voluto dire scontrarsi con il fastidio dato dalla tuta apposita.
Durante l’intervista Grant non ha risparmiato lamentele sulla scomodità della tuta e delle lucette colorate che la compongono. In particolare per quanto riguarda il volto l’attore dice che è stato come indossare una corona di spine. Inoltre ci sono stati problemi anche per quanto riguarda il come usarla.
Grant, infatti, non ha mai ricevuto una risposta chiara su come il suo modo di interpretare il personaggio andasse ad adattarsi alla tecnologia. In particolare non sapeva se concentrarsi maggiormente sul corpo o sul viso, con il risultato che sia le indicazioni del regista che la propria performance sono risultati confusi. Anche le scene di ballo, normalmente molto divertenti da girare, sono state impedite dalla tuta della motion campture, e come se non bastasse anche il risultato non è stato soddisfacente.
In particolare Hugh Grant si è lamentato di come le sue movenze siano state sostituite da altre realizzate da un animatore, per un risultato tutt’altro che interessante ai suoi occhi.
Non era la prima volta che Hugh Grant veniva a contatto con la motion capture. Vi si era trovato di fronte anche in Paddington 2 e anche in quel caso non erano mancate le lamentele. Alla domanda sul perché accetti comunque questi lavori la risposta dell’attore è stata pronta: “Quasi odio girare questi film, ma ho molti figli e ho bisogno di soldi“.
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