Durante il periodo di promozione di Barbie sono successe molte cose. Margot Robbie racconta un retroscena inedito da tutti.
L’uscita di Barbie e Oppenheimer lo stesso giorno, il 21 luglio 2023, ha creato un’inaspettata popolarità per i due film. Il fenomeno Barbenheimer non si riferisce tanto alla rivalità al livello di incassi tra i due film, ma anche alla sfida lanciata sul web di vedere i due film nello stesso giorno. Questo fenomeno è stato al centro dell’estate cinematografica di quest’anno ed è diventato tanto popolare che neanche Margot Robbie e Cillian Murphy hanno potuto sottrarsi dal parlarne.
Durante un incontro tra i due attori organizzato per il programma Actors on Actors, le due star dei film campioni d’incassi del 2023 si sono incontrate e hanno parlato dei rispettivi ruoli. Ovviamente una delle domande non poteva che essere sul fenomeno Barbenheimer, e qui Margot Robbia ha portato alla luce un retroscena rimasto inedito.
Prima di tutto un passo indietro. Cillian Murphy durante il confronto ha spiegato che Christopher Nolan ha insistito per far uscire Oppenheimer in estate, in particolare il 21 luglio. Questo perché tradizionalmente i film ad alto budget di Hollywood escono nella stagione estiva e Nolan ha una specie di scaramanzia per il 21 luglio. Tutti i suoi film infatti escono a ridosso di quella data.
Il tentativo di cambio di data
Il 21 luglio 2023, tuttavia, era già in programma l’uscita di Barbie, e a questo punto entra in scena uno dei produttori di Oppenheimer: Chuck Roven. Roven aveva già lavorato con Margot Robbie per altri progetti, quindi è stato lui a doversi esporre chiedendo all’attrice, nonché produttrice di Barbie, di cambiare la data di uscita del film. Per tutta risposta la Robbie ha sfidato il produttore rivale a spostare lui la data di uscita di Oppenheimer se aveva paura della concorrenza.
Alla fine nessuno dei due si è voluto tirare e i due film hanno beneficiato di questa coincidenza di uscita negli Stati Uniti. Col senno di poi si è trattato di un azzardo azzeccato, cosa che Margot Robbie sostiene di aver pensato fin dall’inizio.
A questo si aggiungono le parole di Murphy, che sostiene quanto affermato dalla collega, aggiungendo inoltre che alle persone non piace sentirsi dire cosa fare e far uscire i due film insieme ha permesso loro di generare interesse da sole. Alla fine gli spettatori sono stati entusiasti di vedere in contemporanea al cinema due film di tale calibro, cosa che ha aumentato l’interesse generato da due film già immensi.