Il film C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi è un successo stratosferico. I dati mostrano che è il film italiano più visto dal 1995.
C’è Ancora Domani vede l’esordio alla regia di Paola Cortellesi con un film che racconta la violenza fisica e psicologica subita dalle donne nel nostro paese in un’epoca non così lontana dalla nostra. Il film, con enorme sorpresa di tutti, è stato talmente apprezzato da balzare immediatamente ai primi posti al box office. In questo caso non si intende il box office del weekend o dell’anno, ma dell’intera storia del cinema italiano.
Il film ha incassato 27 milioni di euro solo nella prima settimana di programmazione piazzandosi saldamente nella top 10 dei film italiani più remunerativi da quando se ne ha memoria. Nello specifico dal 1995, da quanto esistono le rilevazioni Cinetel. Questo soltanto nella prima settimana di programmazione successiva al 26 ottobre 2023, data di uscita del film.
Sempre secondo i dati Cinetel quest’anno C’è Ancora Domani è dietro soltanto a Barbie e Oppenheimer come incassi in Italia. Nella top 10 della classifica dei film italiani al box office di tutti i tempi il film di Paola Cortellesi è invece dietro soltanto ai film di Checco Zalone, assoluto ed indiscusso dominatore del box office con 4 film nelle prime posizioni della top 5.
Il risultato strabiliante di Paola Cortellesi
Un risultato incredibile per quella che è un’opera prima di una regista che, per quanto conosciuta, è ancora alle prime armi. Le recensioni della critica, infatti, sottolineano come il film non sia perfetto, anzi, ha diverse lacune. Eppure è qualcosa di stranamente affascinante.
Sarà per il bianco e nero e la storia d’altri tempi che danno un sapore retrò, sarà per il tema della violenza sulle donne trattato da una donna, una tema molto caldo e poco trattato nel cinema italiano. Almeno non a questo livello. Il grosso punto di forza del film della Cortellesi sono infatti i personaggi e il modo spietato in cui vengono trattati. Tutti sono corrosi da quel veleno sociale che è la disparità di posizione tra uomo e donna, che colpisce indistintamente sia donne che uomini, sia brave persone che perfidi aguzzini.
In questo senso sono da premiare le interpretazioni di Paola Cortellesi nei panni di Delia, la protagonista della storia, e di Valerio Mastandrea nel ruolo di suo marito Ivano. Come da scrittura della parte, infatti, Mastandrea si è impegnato ad interpretare il peggiore e più viscido tipo di marito violento e manipolatore che si possa immaginare.