Oliver Stone è stato protagonista al Torino Film Festival 2023 con il suo documentario Nuclear Now. Da questo è partita una polemica legata all’energia atomica.
Il regista ha espresso le sue opinioni sollevando un polverone in una situazione che appare davvero complessa da gestire sotto numerosi punti di vista.
Come riportato da Quotidiano.net il regista ha specificato: “Ho fatto questo film semplicemente perché penso che il tema dell’energia, dell’aumento dei consumi e della ricerca di una soluzione che vada davvero bene per il pianeta e che vada a combattere anche la povertà della gente, sia il tema più importante per il futuro dei nostri figli e del mondo in generale. E poi per cercare di spiegare la verità sull’energia nucleare che è la fonte energetica meno dannosa e più economica possibile”.
Poi aggiunge: “Riguarda il governo del mondo, quest’ultimo chiede sempre più energia e qui è difficile comunicare la verità. Fa confusione tra armi nucleari ed energia nucleare. Lo sviluppo dell’energia oggi paga lo scotto della bomba atomica, la gente si rifiuta di andare a fondo per capire, come ho fatto con questo film parlando con degli scienziati. Vorrei fosse uno strumento per la gente in modo che non si faccia prendere in giro”. E su le energie rinnovabili: “Non dico di no, ma non arriveranno a coprire il nostro fabbisogno. Sotto i nostri piedi, gli atomi di uranio della crosta terrestre contengono un’energia concentrata meno rischiosa di tanto altro”.
Oliver Stone e il cinema documentario
Oliver Stone è un regista innovatore, in grado di precedere delle mode e di arrivare a dei risultati straordinari con il tempo. È il 2003 quando per la prima volta il regista inizia a dirigere un documentario. In quell’anno escono prima Comandante e poi Persona non grata. Nel 2004 invece è il momento del film Looking for Fidel che merita ancora attenzione.
Passano cinque anni e A sud del confine nel 2009 lo riporta al documentario. Nel 2012/13 esce la miniserie di 12 puntate, Oliver Stone Usa, la storia mai raccontata. Nel 2017 invece dirige quattro episodi della miniserie The Putin Interviews. Nel 2021 poi uscirà invece JFK Revisited: Through the looking glass. E ora un nuovo lavoro che sicuramente regalerà informazione e alcuni punti di vista interessanti. Il pubblico è tutto dalla sua parte e continua a seguirlo con grande attenzione e voglia di raccontarsi attraverso le emozioni che hanno attraversato il suo cuore e il periodo importante da riflettere.