Lo sciopero degli attori ha mandato nel panico Prime Video. Escono oggi le accuse di aver provato a finire un film utilizzato una AI.
Il caso viene portato in scena dalla rivista americana Variety all’indomani della rimozione di Joel Silver dalla testa della produzione del film Il Duro del Road House, remake dell’omonimo film del 1989. Il produttore è stato rimosso da Amazon anche dalla produzione di un altro film in uscita sulla piattaforma Prime Video, Play Dirty, e le causa di queste rimozioni sono tutt’ora confuse.
Questo perché le voci che parlano di questa storia sono molte e in molti casi raccontano storie diverse. La prima versione è quella di alcune voci di corridoio interne alla produzione Amazon, secondo cui Silver sarebbe stato allontanato dalla produzione del film per aver rimproverato Sue Kroll, capo marketing di MGM, e Courtenay Valenti, capo dell’area cinema di Amazon.
Un’altra voce proveniente da una fonte vicina a Joel Silver riportata da Variety affermerebbe che il produttore sia stato allontanato per aver “sollevato preoccupazioni sul fatto che Amazon volesse utilizzare l’intelligenza artificiale per completare la produzione di Road House durante lo sciopero“. Questa voce è stata poi smentita da uno dei legali di Silver, Bryan Freedman, che al contrario avrebbe affermato che il suo cliente non sarebbe stato allontanato, né tantomeno licenziato, dalla produzione di Il Duro del Road House così come da quella di Play Dirty.
L’ombra delle AI sulle produzione cinematografiche
La versione di Bryan Freedman, che non si sarebbe espresso in alcun modo sulla domanda sulle intelligenze artificiali, è supportata dalla dichiarazione fatta da un portavoce di Amazon. Secondo la versione ufficiale, infatti, la produzione de Il Duro del Road House non avrebbe sofferto affatto degli scioperi in quanto le riprese si sarebbero concluse ad ottobre 2022, con riprese aggiuntive che si sarebbero svolte nell’arco di 2 giorni a dicembre 2022. In entrambi i casi le dare sarebbero antecedenti all’inizio dello sciopero.
Il caso ha fatto abbastanza discutere perché la paura di un utilizzo sempre più massiccio delle AI all’interno del cinema e dell’industria dell’intrattenimento è ancora molto alta. L’influenza dello sciopero sulle produzioni cinematografiche è stata molto pesante, basti pensare a tutti i ritardi nelle produzioni delle serie televisive dei palinsesti americani. Il fatto che le major decidano di utilizzare un mezzo come l’AI per integrare la produzione non sembra così inverosimile.
Alcune produzioni potrebbero essere più che entusiaste a utilizzare simili mezzi per completare un’operazione difficile, al netto dell’influenza che potrebbe avere sui creativi. Tuttavia questa scelta è ancora considerata molto poco popolare e difficilmente applicabile con le tecnologie a disposizione attualmente.
