La presentazione del nuovo film di Marco Risi ha emozionato gli spettatori. All’interno troviamo un commovente ricordo del padre.
Alla 41esima edizione del Torino Film Festival il regista e sceneggiatore Marco Risi, figlio del celebre regista Dino Risi, ha presentato il suo ultimo film: Il Punto di Rugiada. La proiezione della pellicola al festival ha emozionato il pubblico, sia per la sua trama molto emozionante e umana, sia perché contiene moltissimi riferimenti diretti e indiretti al padre del regista. Secondo Marco Risi questo film racconta molto di se.
Il Punto di Rugiada racconta dell’improbabile incontro tra due ragazzi sbalestrati e un gruppo assortito di anziani alla fine dei loro giorni. Questo incontro avviene all’interno di una lussuosa casa di riposo in cui il gruppo di anziani sono ospiti serviti e riveriti godendosi gli ultimi tempi della propria vita. Protagonisti della pellicola sono Carlo (Alessandro Fella), un ragazzo viziato confinato ai servizi sociali per aver causato un incidente stradale da ubriaco, incidente in cui è rimasta sfregiata la ragazza in macchina con lui, e Manuel (Roberto Gudese), un simpatico spacciatore beccato in flagrante.
L’incontro di questi due ragazzi con tutta la vita davanti e il colorato gruppo di anziani con ancora poco tempo da vivere sarà un’occasione per entrambi di scoprire qualcosa di nuovo e dare vita a molte situazioni deliranti, ma divertenti.
Un emozionante ricordo di famiglia
In coda alla conferenza stampa del suo film, Marco Risi ha detto che il film contiene molta nostalgia per il padre e in particolare per il fatto che non abbia potuto assistere ai suoi ultimi lavori come regista. Nella pellicola ci sono molti riferimenti più o meno velati a Dino Risi, come il personaggio di Dino Rimoldi, uno degli anziani della casa di riposo interpretato da Massimo De Francovich, un fotografo che non vede l’ora di morire.
In sede di conferenza stampa Marco Risi ha anche parlato di come ha avuto in cantiere per diverso tempo un film che riguardasse gli anziani, e adesso che lo ha realizzato all’età di 72 anni sente di esserlo diventato. L’obiettivo era quello di esplorare il confronto tra due mondi: quello di coloro che hanno tutta la vita davanti e quello di coloro che sono vicini al “grande traguardo”. Due mondi molto distanti che si sopportano a fatica.
Nel film si mescolano anche le idee che Marco aveva a proposito di un libro che vorrebbe scrivere sul rapporto con suo padre, che hanno influenzato la sua scrittura. Il Punto di Rugiada uscirà nelle sale con Fandango a gennaio 2024.