Attori scomparsi da giovani, le tragedie che fanno male

Certe tragedie fanno male anche per il rimpianto per quello che sarebbe potuto essere. Ecco una lista di attori scomparsi troppo giovani.

Tragedie del mondo del cinema che fanno pensare più a quello che sarebbe potuto essere che a quello che è stato. Per questi giovani attori la storia si è conclusa ancor prima di esplodere del tutto, rendendo la loro vita un grande rimpianto per quello che avrebbero potuto ancora dare al mondo della settima arte. Carriere spezzate da crudeli scherzi del destino o da tremendi vizi.

Pensando ad attori morti troppo giovani la prima immagine che viene in mente è quella della Porche Spyder argentata di James Dean. L’attore simbolo del motto “live fast, die young” (Vivi veloce, muori giovane) è deceduto all’età di soli 24 anni in seguito al tremendo incidente avvenuto nel 1955 quando Dean, a bordo della sua Spyder si schiantò contro la Ford Tudor dello studente Donald Turnupspeed, che gli aveva tagliato la strada.

Altro incidente mortale, stavolta molto più recente, è quello capitato a Paul Walker. Star della saga di film del franchise di Fast & Furious assieme all’amico Vin Disel, Paul Walker e il suo personaggio più memorabile, Brian O’Connel, hanno segnato una generazione con le loro gesta. Di rientro da un evento di beneficienza con il pilota Roger Rodas, Walker ha perso misteriosamente il controllo della sua Porche Carrera lanciata a tutta velocità e si è schiantato contro gli alberi. Entrambi i due uomini sono morti sul colpo.

Altri attori morti troppo giovani

Sorte molto diversa e tremendamente più macabra è toccata all’attrice Sharon Tate nell’estate del 1969. L’attrice 26enne moglie del regista Roman Polanski e incinta di loro figlio si trovava nella loro casa ad Hollywood con alcuni amici. La casa è stata presa d’assalto dai seguaci del predicatore Charles Manson che l’hanno brutalmente assassinata assieme a tutti coloro che si trovavano nell’abitazione.

Chi ha vissuto il cinema negli anni del boom dei supereroi, in particolare con la trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan su Batman difficilmente dimenticherà la performance di Heath Ledger nel ruolo di Joker. L’attore 28enne avrebbe ricevuto quell’anno un premio Oscar per la sua interpretazione, ma poco tempo prima fu ritrovato privo di sensi nella sua casa a New York. L’autopsia confermerà poi la morte per overdose da farmaci.

Altro caso di fine prematura a causa delle dipendenze è quella di River Phoenix, fratello di Joaquin Phoenix, che negli anni ’90 venne spinto tantissimo come attore all’età di soli 15 anni. Le pressioni dell’essere diventato molto famoso molto presto lo portarono in una lenta caduta nelle dipendenze fino alla tragica notte tra il 30 e il 31 ottobre 1993, quando River morì per un arresto cardiaco durante una festa in discoteca all’età di soli 23 anni.