Solo poche settimane fa è scomparso Matthew Perry. Assieme agli altri 5 di Friends ha segnato un’intera epoca televisiva.
La scomparsa di Matthew Perry è stata un fulmine al ciel sereno per molti. Non soltanto dal punto di vista umano, per cui non ci si può che dispiacere, ma segna l’inizio della fine per un pugno di giovani protagonisti che con la loro serie hanno segnato un’epica intera. Friends è stata una delle sitcom più di successo di tutti i tempi e la morte di uno dei protagonisti segna la sua inevitabile fine.
Si era consumata soltanto 2 anni fa la reunion del cast di Friends, una sit-com che per 10 anni ha tenuto milioni di spettatori incollati allo schermo della televisione a ridere di gusto per le avventure rocambolesche di questa strana famiglia composta da 6 coinquilini. La serie si è basata in gran parte sul carisma dei suoi protagonisti e sull’innegabile chimica che si è creata tra i loro personaggi e tra loro come esseri umani, per questa ragione la notizia della morte di uno di loro fa ancora più male.
Chandler, Ross, Rachel, Joey, Monica e Phoebe hanno segnato un’epoca a partire dalla loro prima apparizione nel 1994 nella prima, iconica puntata di Friends, che ha portato la serie ad un successo tale da durare per ben 10 anni, fino al commovente finale nel 2004. Una serie talmente popolare e richiesta che ha reso ricchi e famosi tutti i suoi protagonisti, mentre i personaggi sono stati resi immortali dalle loro azioni e avventure.
Il successo stellare di Friends
Per comprendere il successo della sitcom, all’epoca dell’ultima stagione si diceva che per le riprese ognuno dei protagonisti venisse pagato un milione di dollari ad episodio. Questa voce si è poi rivelata esagerata, ma il fatto che sembrasse verosimile da la misura dell’impatto lasciato dalla serie sul panorama televisivo americano e mondiale.
Per quanto riguarda Perry, l’addio dei suoi colleghi al momento della sua morte è dato quasi con sollievo. Era risaputo come Matthew Perry abbia lottato per tutta la vita contro le sue dipendenze da alcool e farmaci anti-depressivi. Una condizione mentale talmente instabile che ci si chiede come sia riuscito ad arrivare a 54 anni. Il suo corpo è sempre apparso come la vittima delle sue sofferenze.
Gli ultimi saluti dei colleghi sono quindi non tanto di dispiacere per un amico scomparso, ma come una sollievo per sentirlo libero da tutte le sofferenze che ha patito in vita. Riassume perfettamente il pensiero Jennifer Aniston, che sui social scrive “Ora sei in page e lontano da ogni dolore“.