Il Cinema Espressionista è sicuramente uno dei momenti che ha cambiato la storia della settima arte per sempre. Andiamo a vedere qual è il motivo.
Si tratta di una delle avanguardie del cinema tedesco che si mosse nel XX secolo tra gli anni dieci e venti. Sicuramente da questo movimento sono nati tantissimi capolavori.
L’Espressionismo trovò la sua fioritura non solo nel cinema ma più in generale in tutte le arti dalla pittura alla lettura, dal teatro alla musica. La caratteristica principale era quella di distorcere il segno grafico del dato tipo di interpretazione artistiche. A livello cinematografico si deve selezionare la Germania come paese madre del movimento e la casa di produzione UFA come quella che ha girato quasi tutti i film del periodo.
Il pubblico si è molto spesso interrogato di fronte a un modo di fare molto differente e che ha cambiato la storia del cinema. Sicuramente il film più rappresentativo di questo periodo è Il gabinetto del dottor Caligari del 1920 di Robert Wiene. Alcuni hanno allargato anche questo movimento specificando che vi appartengono artisti come Murnau, Lang, Pabst e molti altri ancora. Difficile parlarne oggi con precisione, così come era difficile all’epoca.
Cinema Espressionista tedesco, ecco tutto quello che c’è da sapere
Le distorsioni del cinema espressionista portarono a rispolverare degli strumenti utilizzati soprattutto agli albori del cinema e all’inizio della storia dello stesso. Il contenuto era soprannaturale molto spesso e portava a esasperare le forme stilistiche che vedevamo. In questo senso va specificato anche l’effetto Schufftan dal nome di un grande fotografo che portò alla creazione a costi bassi di altri mondi nella sua scenografia.
Tra gli esempi maestosi di quel periodo c’è uno dei film più imponenti della storia del cinema e cioè Metropolis del 1927 diretto da un gigantesco Fritz Lang uno dei registi più importanti mai esistiti. Volendo elencare altri film possiamo pensare a diverse pellicole sempre di Lang come Destino o M Il Mostro di Dusseldorf. Poi va specificato anche che ci sono altri lavori di altri registi come lo straordinario Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau ispirato vagamente al Dracula di Bram Stoker e considerato in tal senso la prima reinterpretazione del romanzo in veste cinematografica.
Ancora oggi c’è chi fa prezioso uso di queste tecniche per riportarle in un cinema espressionista ma moderno e girato in veste differente. Va dunque sottolineato che ogni film può contenere dei tratti di questo momento storico.