Perché si chiamano Cinepanettoni? Storia di un fenomeno tutto italiano

I cinepanettoni sono un fenomeno cinematografico solo italiano. Vediamo da dove viene questo termine e cosa significa.

Se seconda di chi parla, i cinepanettoni possono esser definiti come un pezzo importante della cultura cinematografica italiana o come la sua pietra tombale. Per molti questo termine definisce un certo tipo di film comico che esce a ridosso delle festività, in particolare di Natale, con gag un registro di temi e toni preciso.

Il termine nasce negli anni ’80 per opera della critica cinematografica. Questo era stato ideato per indicare in senso dispregiativo un certo tipo di film comico che veniva fatto uscire in corrispondenza delle feste di Natale caratterizzato da una comicità volgare greve e gag slapstick. Il termine venne inserito nel vocabolario italiano nel 1997 come neologismo, ma spopolò nel parlato comune solo nel 2000 quando il genere cinematografico cominciò ad essere onnipresente nelle sale e un appuntamento fisso ogni anno.

Carlo ed Enrico Vanzina, considerati i padri del genere, considerano come causa della moda dei cinepanettoni il successo del film Sapore di Mare (1983). Visto il grande appeal della pellicola, Aurelio de Laurentis, proprietario di Filmauro, che ha prodotti il film, commissionò ai due un secondo film simile, ma ambientato in una località sciistica. Quello stesso anno uscì Vacanze d’Inverno, girato in meno di 2 mesi, che fu un simile successo.

Gloria e decadenza dei cinepanettoni

I successivi esponenti del genere: I Pompieri (1985) e Yuppie – I Giovani di Successo (1986) segnarono l’inizio dell’epoca d’oro dei cinepanettoni e lanciarono nell’olimpo del successo i due volti principali del genere: Christian De Sica e Massimo Boldi. Questo sodalizio si consolidò con Vacanze di Natale ’90 (1990) da cui cominciò anche il filone dei film di natale vero e proprio. Con Vacanze di Natale ’90 Filmauro fece partire la tradizione dei film sulle vacanze a ridosso delle feste che è continuato fino al 2011 prima dell’inevitabile declino.

Nel momento di loro massimo splendore i cinepanettoni erano un appuntamento fisso per una larghissima fetta di pubblico italiano, ma sono stati sempre disprezzati dalla maggioranza della critica. I più benevoli tra i recensori paragonavano i cinepanettoni alle commedie con protagonista Totò negli anni ’50, mentre molti altri li ritenevano una loro degenerazione e glorificazione degli eccessi peggiori tipici del ventennio berlusconiano.

Il film Vacanze a Cortina del 2011 riprende setting e principi di Vacanze di Natale ’90, ma segna l’inizio della fine per il genere in mano a De Laurentis, visti i bassissimi incassi. Il pubblico si era ormai allontanato da quel modello, ripetuto fino allo sfinimento ogni anno.

La storia dei cinepanettoni
Massimo Boldi e Christian de Sica, i volti dei cinepanettoni – ANSA – velvetcinema.it

Gli ultimi anni di vita

Nel 2017 Paolo Ruffini firma Super Vacanze di Natale, un progetto celebrativo dell’era dei cinepanettoni con un montaggio di tutti i film usciti dal 1990 fino ad allora. Nel 2018 Christian De Sica dirige Amici Come Prima, segnando la pace fatta con Massimo Boldi, con cui il sodalizio si era interrotto nel 2005 per divergenze creative, creando un doppio filone di pellicole.

Il film Vacanze su Marte del 2020 è il canto del cigno del genere cinepanettoniano, ma il giudizio del pubblico a questo nuovo progetto è freddo quanto quello della critica, decretando di fatto la fine del filone dei cinepanettoni.

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