Intense, coinvolgenti, spesso scandalose e censurate. Le scene cariche di eros sono sempre state un filo rosso all’interno della storia del cinema. Ma quali sono le più famose?
La censura le ha spesso considerate inaccettabili, tanto da chiederne il taglio e condurre il regista nel vortice di una battaglia legale, come nel caso di “Ultimo Tango a Parigi”. Hanno generato scandalo, critiche e anche polemiche aspre. Prendiamo il caso di “Vita di Adele”, film diretto da Abdellatif Kechiche, uscito nel 2013, adattamento cinematografico del romanzo a fumetti di Jul’ Maroh. Il film ha come protagoniste Lea Seydoux e Adèle Exarchopoulos che interpretano rispettivamente un’eccentrica ragazza dai capelli blu con sogni da pittrice e una liceale. Le due si conoscono per caso e tra le due scoppia un amore forte, radicale, passionale.
Celeberrima la lunghissima scena di sesso tra le due attrici che dura oltre dieci minuti, a cui ne seguono altre. Scene che misero in imbarazzo anche le stesse protagoniste, e che scatenarono le critiche di Jul’ Maroh che le definì “inutili e forzate” e “lontane dallo spirito dell’opera originale, frutto di un’interpretazione di voyeurismo”. Nonostante ciò il film ottenne un grande successo, tanto da vincere la palma d’oro al Festival di Cannes. “Ultimo tango a Parigi” fu un vero e proprio caso internazionale. Il film diretto da Bernardo Bertolucci è ormai un cult del cinema erotico, ma quando uscì, nel 1972, dovette scontrarsi con l’avversione di buona parte dell’opinione pubblica italiana.
Anche il Vaticano scese in campo per impedire che il film venisse distribuito. Nell’occhio del ciclone soprattutto la cosiddetta “scena del burro”, quando Marlon Brando sodomizza Maria Schneider lubrificandola con del burro. La scena costò a Bertolucci, Brando, al produttore Alberto Grimaldi, allo o sceneggiatore Franco Arcalli due mesi di prigione con la sospensione condizionale della pena. La Cassazione inoltre decise per la distruzione di tutte le copie del film. Distruzione che però non fu totale e alcune copie si salvarono.
Il cinema e le scene più calde di sempre: da Sharon Stone a Heath Ledger
Solo nel 1987, dopo una lunga battaglia legale, Bertolucci e gli altri imputati furono assolti e al film consentito il passaggio in televisione. Nonostante ciò, però, Maria Schneider non riconobbe mai come sua quella scena, sostenendo che non ne fosse stata informata e che potendo tornare indietro si sarebbe opposta. Cult degli anni ’80 e anche questo fonte di scandalo fu “9 settimane e mezzo” con Mickey Rourke e Kim Basinger e diretto da Adrian Lyne. Famose le scene erotiche tra i due protagonisti, così come lo spogliarello di Kim Basinger sulle note di “You Can Leave Your Hat On” brano di Randy Newman reinterpretato da Phil Collins.
Anche “Nove settimane e mezzo” generò scandalo, soprattutto per le scene dei cubetti di ghiaccio che Rourke passava sul corpo fremente della Basinger. Ma i due divennero due icone degli anni ottanta e il film ottenne un ottimo successo con il passare dei mesi. Se si parla di scene erotiche non si può non citare “Basic Instinct” diretto da Paul Verhoeven con Michael Douglas e Sharon Stone. E se nell’immaginario è rimasta per sempre la scena dell’accavallamento delle gambe di Sharon Stone, in un movimento erotico che ha segnato per sempre la storia del cinema, sono diverse anche le scene molto spinte tra Douglas e l’attrice.
Ma anche tra il protagonista maschile e Jeanne Tripplehorn che interpreta la psicologa Beth Garner. Il film uscì negli Usa e venne vietato ai minori di 17 anni, mentre in Italia il divieto fu ristretto ai minori di 14 anni. Molte critiche ricevettero le scene di sesso considerate troppo spinte e sconfinanti nel violento. Scandalo generò ovviamente anche “I segreti di Brokeback Mountain” che racconta la storia di una drammatica passione amorosa tra due cowboy, negli anni ’60, nel Wyoming, in un’America rurale e bigotta, in cui l’omosessualità era ovviamente vista come qualcosa di inconcepibile.
Il film diretto da Ang Lee, vede protagonisti Heath Ledger e Jake Gyllenhaal e ottenne un successo mondiale, incassando quasi 200 milioni di dollari, oltre a vincere tre Oscar (miglior regina, miglior colonna sonora e miglior sceneggiatura non originale). In Italia il film, però, venne censurato nel suo primo passaggio televisivo nel 2008: venne oscurata la scena d’amore tra i protagonisti (pur senza scene di nudo), il primo bacio tra i due e poi quello i due si scambiano quando si rivedono dopo anni ed entrambi sono sposati. Solo anni dopo il film ottenne il via libera per essere trasmesso integralmente.