Il nuovo format della Rai è pronto a debuttare lunedì 6 novembre sul terzo canale. Si chiama “Cinema Dossier” e sarà preceduto da un approfondimento condotto da Federica Sciarelli.
La nuova stagione di Rai 3 prevede spazio anche per il cinema. Film che trattano argomenti d’attualità, finiti sulle pagine dei giornali italiani e non solo, argomenti che hanno scosso l’opinione pubblica mondiale. Non solo. Ogni pellicola sarà preceduta da un approfondimento giornalistico. Il primo appuntamento di questo nuovo format è per lunedì 6 novembre in prima serata su Rai 3. Il film che verrà trasmesso è “La verità inventata” (“Tausend Zeilen”, il titolo originale), film uscito nel 2022, diretto dal tedesco Michael Bully Herbig, che porta sullo schermo un caso che fece molto rumore soprattutto in Germania.
Si tratta del caso che coinvolse il giornalista Claas Relotius, firma della rivista settimanale tedesca ‘Der Spiegel’ che, quando sembrava all’apice della sua carriera da giornalista d’inchiesta, viene invece fatto oggetto di una controinchiesta dal collega freelance Juan Romero. Romero, infatti, scoprì che praticamente tutte le inchieste portate avanti da Relotius erano frutto di fake news. Storie inventate, verità che il giornalista creava dal nulla e spacciava al pubblico come scoop di grande importanza.
Il film è stato un buon successo in Germania e anche in altri paesi del centro Europa. Nel cast Jonas Nay, Michael Ostrowski, Marie Buchard. La pellicola sarà preceduta – ed è questa la novità del format di Rai 3 – da un approfondimento giornalistico condotto da Federica Sciarelli a cui parteciperanno anche Davide Desario (giornalista e scrittore italiano, Direttore dell’agenzia di stampa Adnkronos) e Piero Iezzi (Ceo e cofounder di Swascan, esperto di Cyber Security).
Federica Sciarelli, carriera e l’impegno contro le truffe in rete
Il tema trattato sarà appunto quelle delle fake news, della pericolosità di notizie non verificate, del loro impatto sull’opinione pubblica. Un’opinione pubblica che tende ormai a formare la propria idea, la propria visione del mondo, tramite notizie (o presunte tali) che circolano soprattutto in rete e sui social network che sono il vero territorio di caccia delle fake news. Le questioni che Sciarelli e i suoi ospiti toccheranno sono ovviamente quello della verifica e della conoscenza delle fonti da cui s’attinge, gli strumenti utili per distinguere notizie vere e verificate, da news inventate, la pericolosità e i danni che può generare la manipolazione delle notizie e dell’informazione e anche l’impatto che questo può avere sulla comunità sociale.
Federica Sciarelli, nel 2020, ha anche dedicato un libro alle truffe che circolano in rete e che vanno a ricercare come “prede” persone sole e fragili. Si chiama “Trappole d’amore”, scritto insieme ad Ercole Rocchetti e Veronica Briganti ed è edito da Rai Libri. Federica Sciarelli è stata per anni cronista politica al Tg3, nella cui redazione entrò nel 1987, quando il direttore era Sandro Curzi. Nel ’91 venne nominata Cavaliere dell’Ordine del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Antonello Piroso, su Panorama, scrisse che i due avevano una relazione, notizia che Sciarelli smentì immediatamente, passando poi all’attacco per vie legali e vincendo la causa per diffamazione nei confronti del giornalista.
Nel 2004 è iniziata la sua avventura alla conduzione di “Chi l’ha visto?” programma dedicato a casi di cronaca insoluti e persone scomparse e che negli anni ha conquistato una fetta di pubblico sempre maggiore. Federica Sciarelli subentrò a Daniela Poggi che aveva condotto “Chi l’ha visto?” tra il 2000 e il 2004. Il programma nacque nel 1989, la prima puntata andò in onda il 30 aprile di quell’anno, riprendendo il format della rubrica “Dove sei?” Del programma “Portobello” condotto da Enzo Tortora. Alla conduzione, in quella prima stagione, c’erano Paolo Guzzanti e Donatella Raffai.
Ma è proprio con Federica Sciarelli che il programma conosce una svolta e amplia i temi trattati: non solo persone scomparse, ma anche temi di cronaca che hanno fatto la storia dell’Italia contemporanea e che avevano ancora risvolti oscuri come il massacro del Circeo, il rapimento di Emanuela Orlandi, il delitto di Simonetta Cesaroni, l’uccisione di Ilaria Alpi. Ma anche inchieste sulla Banda della Magliana, su Cosa Nostra e i superlatitanti Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro.
Senza dimenticare appunto il caso di persone scomparse come Denise Pipitone, Roberta Ragusa, Angela Celentano e tanti altre tristi e oscure vicende. Ora per Federica Sciarelli si apre un nuovo capitolo, sempre sulla sua Rai 3, con “Cinema Dossier” che avrà il compito di associare film e temi d’attualità. Una sfida interessante per la giornalista romana.