Ha avuto un grande successo la prima stagione di “Odio il Natale”, la prima serie tv dedicata al periodo natalizio tutta italiana. Ora dovrebbe essere pronta anche la seconda stagione…
La prima stagione di “Odio il Natale” ha avuto un ottimo riscontro di critica e pubblico. La produzione Netflix a tinte tricolori dedicata a uno dei periodi dell’anno più amati. Amati da quasi tutti, anzi. Non da Gianna, la protagonista della serie, che con luci e palline colorate, abeti e addobbi proprio non va d’accordo. Non che abbia un problema diretto con il Natale, ma la 30enne – quando arriva quel periodo dell’anno – sente di dover fare i conti con la propria vita, con tutto quello che di irrisolto c’è nel suo percorso esistenziale.
Gianna, la protagonista, è interpretata da Pilar Fogliati, l’attrice romana sempre più protagonista della scena italiana. Insieme alla Fogliati, nella prima stagione, erano presenti anche Beatrice Arnera, Fiorenza Pieri, Sabrina Paraivicini, ma anche Alessio Praticò e Alan Capelli Goetz. La prima stagione era composta da sei episodi, ci si aspetta che anche la seconda abbia la stessa durata. La serie è ambientata a Chioggia e ovviamente anche la seconda stagione avrà la città lagunare come sfondo.
Uno sfondo che Pilar Fogliati ha amato sin da subito, come ha confessato in una intervista al Gazzettino: “Chioggia è un gioiello, Riva Vena è un posto che quasi non ci credi quando sei lì. Verso le 19 si creano delle luci nell’acqua mozzafiato. Una bellezza crepuscolare, sembra un quadro del romanticismo. È perfetta come teatro di una storia d’amore con i suoi ponti e le sue calli, mi sono riempita gli occhi di bellezza. Dopo la prima stagione di “Odio il Natale”, in tanti mi hanno scritto che hanno deciso di visitarla e di trascorrerci le feste, anche San Valentino. Perfetta per gli innamorati. Nei giorni scorsi ho incontrato due olandesi venuti apposta dopo aver visto la serie”.
Odio il Natale 2, ecco quando può arrivare la serie con Pilar Fogliati
Gianna, il personaggio che interpreta, è una 30enne insicura, appesantita dalla percezione altrui che la sua vita sia incompleta senza un marito e dei figli. La sua è una vita ancora in divenire, in evoluzione, ma il Natale con le domande dei parenti, le insistenze di chi pensa di sapere tutto e d’avere la soluzione per ogni problema, causa diversi disagi a Gianna. Secondo Pilar Fogliati, la serie ha un merito: “Rompe il tabù sulle insicurezze dei trentenni, che si sentono ancora un po’ adolescenti e sulla “rimandata” progettualità. Non c’è più la ricerca ad ogni costo di matrimonio e figli. Le mie amiche sono ancora tutte single. La serie è stata premiata perché racconta qualcosa di vero”.
Ora la seconda stagione è in rampa di lancio e si aspetta solo il lancio del trailer che dovrebbe arrivare a giorni. Netflix non ha avuto dubbi sul confermare la serie che accompagnerà i fan anche in questo periodo di Natale con le avventure di Gianna che nell’ultima puntata della prima stagione arrivava a una possibile svolta. “Odio il Natale 2” non fa che confermare il periodo d’oro di Pilar Fogliati che nel 2023 è uscita anche con “Romantiche” film che ha scritto, diretto e interpretato portando sullo schermo quattro giovani donne diverse tra loro, ma tutte alla ricerca del loro posto in un mondo che va veloce e che le mette di fronte a sfide e imprevisti.
Il film ha avuto un ottimo riscontro di critica, tanto che Pilar Fogliati ha anche vinto un Nastro d’Argento come “miglior attrice”. Attrice, regista, sceneggiatrice, Pilar Fogliati si sta affermando come un’artista completa, volendo anche ripercorrere le orme del suo idolo: “Per me Carlo Verdone è il massimo. Amo l’amarezza nei suoi personaggi comici. Mi ha dato un grande in bocca al lupo per Romantiche e mi ha detto che è molto contento che a quarant’anni dai suoi film sia tornato il genere del carattere umano. Quando è venuto alla prima ha esclamato “Aò c’hai gli occhi puntati addosso”. Un mito”.
Cosa ne sarà di Gianna in “Odio il Natale 2”? Pilar Fogliati non può dare anticipazioni, ma non resta che attendere. L’attrice intanto sogna anche di costruirsi una famiglia: “Sono un po’ all’antica, il lavoro è fondamentale, ma vorrei costruirmi una famiglia. Con la nostra generazione è aumentata la consapevolezza dell’io, dei bisogni personali e c’è più difficoltà a fare rinunce. Il matrimonio viene visto come una di queste”.