L’attore americano, attualmente in sala con “Killers of the Flower Moon”, ha avuto un ruolo decisivo nella docuserie realizzata sull’ex calciatore di Real Madrid e Manchester United.
Tutti hanno sentito parlare della serie uscita su Netflix dedicata a David Beckham. Si tratta di un documentario sulla vita del famoso ex calciatore, che ha militato in squadre come il Manchester United e il Real Madrid, nonché nella Nazionale inglese. Ma in pochi sanno che all’interno della produzione c’è anche lo zampino di una star di Hollywood. Durante la sua ultima partecipazione al talk show notturno “Late Night con Seth Meyers”, il direttore del documentario, Fisher Stevens, ha rivelato di non essere stato esattamente un grande ammiratore di David Beckham. Tuttavia, la sua partecipazione al progetto sarebbe stata agevolata da un personaggio del calibro di… Leonardo DiCaprio.
Stevens ha così descritto gli avvenimenti che lo hanno condotto alla direzione di questo show per Netflix: “Per la verità, ho ricevuto una chiamata dall’ufficio del mio vecchio amico Leonardo DiCaprio. Avevamo già collaborato alla realizzazione di alcuni documentari in passato, e l’ufficio mi ha comunicato: ‘Leo vorrebbe che tu dirigessi il documentario su David Beckham, e David vorrebbe fare una chiacchierata con te’. In quel momento ho pensato: ‘Con me? David Beckham?’“. Il regista ha confessato che inizialmente la chiamata non lo ha particolarmente entusiasmato. Ha infatti ammesso di non essere mai stato un grande appassionato di calcio e, inoltre, di non conoscere molte cose sull’ex calciatore e su sua moglie Victoria.
Eppure il suo atteggiamento è cambiato radicalmente durante le riprese della serie tv “Succession”: “Tutte le persone coinvolte nello show erano di origine britannica e continuavano a dirmi: ‘Devi farlo. Lui è una leggenda, e Victoria è una persona meravigliosa. Non conosci la storia di questo uomo. È una storia incredibile’“. Per questo motivo il regista, Premio Oscar al miglior documentario nel 2010, ha accettato di avere una conversazione con David Beckham tramite Zoom: “È stato molto diverso da come me lo ero immaginato. In seguito, ho avuto l’opportunità di conoscerlo durante una cena con sua moglie, ed entrambi si sono rivelati persone straordinarie. Mi dicevano: ‘Oh, Fisher, non conosci la nostra storia. Non conosci la nostra storia’. E ciò mi ha profondamente emozionato, e questo è il punto chiave“.
Qualche settimana fa, Stevens aveva spiegato in un’intervista quanto tempo abbia dedicato a convincere l’ex calciatore, noto per la sua riservatezza, a parlare apertamente della sua vita personale e delle sfide che ha affrontato nella sua carriera: “Ho guardato molte delle sue interviste e sapevo che dovevo adottare un approccio diverso per farlo sentire a suo agio. Dovevo trascorrere del tempo con lui. David è una persona piuttosto riservata sotto molti aspetti, quindi sapevo che sarebbe stato necessario tempo per convincerlo ad aprirsi. Penso che sia arrivato a un punto della sua vita in cui è finalmente pronto a rivisitare gli episodi che fino a questo momento aveva tenuto nascosti“.
Il documentario, intitolato “Beckham”, è una serie in quattro parti che ripercorre la vita di David Beckham, dai suoi umili inizi fino alla sua ascesa al successo globale nel mondo del calcio. In questa serie, vengono proposte interviste a celebri calciatori, ex professionisti, amici e familiari di Beckham, unite a filmati e fotografie d’archivio che narrano la sua storia. La direzione della serie è stata affidata all’apprezzato regista Fisher Stevens, mentre la produzione è stata curata da David e Victoria Beckham.
David Beckham è stato un calciatore eccezionale, ma la sua notorietà è andata ben oltre il campo di gioco grazie al suo matrimonio con l’ex componente delle Spice Girls, Victoria. La loro relazione è stata oggetto di grande attenzione mediatica, a tal punto da essere paragonata a quella tra Carlo e Lady Diana per il clamore e la curiosità suscitati. Inizialmente, la loro relazione era segreta, ma poi è diventata pubblica, creando un enorme interesse.
La serie esplora numerosi eventi significativi nella vita di Beckham, sia dal punto di vista professionale che personale. Ad esempio, rivive il momento drammatico dei Mondiali di Calcio del 1998 in Francia, quando l’Inghilterra si scontrò con l’Argentina. Questa partita era carica di tensioni storiche dovute al conflitto delle Falkland, una guerra combattuta tra Argentina e Regno Unito negli anni ’80. Durante quella partita, Beckham subì un fallo e reagì dando un calcio a Diego Simeone, il quale simulò un infortunio. Questo comportamento portò all’espulsione di Beckham e all’eliminazione dell’Inghilterra dal torneo. La serie rivela il periodo terribile in cui il calciatore fu vittima di insulti e odio da parte dei suoi connazionali.
Negli episodi successivi, il documentario si addentra nella vita privata di Beckham, esplorando le sfide familiari e sentimentali con la moglie Victoria, compresa la crisi che la coppia ha affrontato in passato. Inoltre, Beckham affronta il suo disturbo ossessivo-compulsivo, un bisogno irrefrenabile di mantenere tutto intorno a lui estremamente pulito e ordinato. La serie offre un ritratto di un uomo non solo come eccellente calciatore, ma anche come individuo educato e intelligente, svelando aspetti del suo carattere che raramente sono emersi.
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