Oltre alle fobie più note, come la claustrofobia di Uma Thurman e l’agorafobia di Kim Basinger, molte star affrontano paure più insolite. Ecco un elenco delle fobie che tormentano alcune di loro.
Le celebrità, spesso ammirate come dotate di poteri sovrannaturali e perfette in ogni aspetto, nascondono anch’esse le loro fobie, proprio come tutti noi. La bellissima Scarlett Johansson ha una fobia per gli scarafaggi. La sua mente impazzisce solo all’idea di vederne uno. Uma Thurman, d’altra parte, soffre di claustrofobia ed è terrorizzata dagli spazi chiusi. Le scene che la vedono in ambienti angusti nei film hanno spesso richiesto controfigure. Tuttavia, registi come Quentin Tarantino l’hanno messa alla prova, in modo terapeutico, ma probabilmente senza il suo entusiastico consenso. Justin Bieber ama il surf ma ha dovuto smettere a causa di una delle sue più grandi fobie: gli squali. La semplice idea di vedere una pinna emergere dall’acqua lo fa sentire male. Quentin Tarantino soffre di musofobia, ossia la paura dei topi. Non sappiamo se la sua musa abbia mai pensato di vendicarsi inserendo un topo nel suo letto, come nel famoso film “Il Padrino”.
La cantante Adele ha paura dei gabbiani, forse perché il loro canto non è così caldo e melodioso come il suo. Questa fobia rappresenta una sfida per una star internazionale che deve frequentemente viaggiare in tutto il mondo per eventi e set vari. Jennifer Aniston soffre di terrore del volo, il che può essere problematico per una celebrità che deve spostarsi costantemente per lavoro. Immaginate l’Uomo Ragno che soffre di vertigini. Ebbene, Tobey Maguire ha il terrore dell’altezza, una situazione ironica per chi interpreta un supereroe noto per scalare grattacieli. Orlando Bloom ha una paura insolita: non può vedere i maiali. Stranamente, sembra che siano loro a perdersi l’opportunità di conoscerlo.
Kim Basinger soffre di agorafobia, ovvero il terrore degli spazi aperti e ampi, una fobia condivisa da circa l’1% della popolazione mondiale. Winona Ryder ha una paura innata del mare, delle piscine, dei laghi e di qualsiasi specchio d’acqua, a causa di un’esperienza traumatica da bambina. Charlize Theron è ossessionata dalla pulizia, un comportamento spesso associato alla “Sindrome di Cenerentola”, un termine usato per chi soffre della mania della pulizia, una condizione condivisa con l’attrice Cameron Diaz. Per quanto possa sembrare sorprendente, Nicole Kidman nutre una profonda avversione per le farfalle, nonostante la sua eleganza e grazia. Anche le celebrità, dunque, nascondono fobie e paure come tutti noi.
Nicole Kidman e la paura per le farfalle: ecco come lo hanno scoperto
La verità è venuta fuori quasi per caso durante uno show televisivo. Partecipando a un quiz riguardante la sua co-star in “Big Little Lies”, Reese Witherspoon è stata chiamata a scegliere quale delle due affermazioni fosse vera. 1: se il soprannome di Nicole alle superiori fosse stato ‘Legs’. 2: se Nicole avesse una paura mortale delle farfalle. La risposta dell’attrice alle domande di Entertainment Tonight è stata la seguente: “Non ha paura delle farfalle. E sono d’accordo sul fatto che probabilmente la chiamassero ‘Legs’. Mi sbaglio?”. A quel punto il presentatore l’ha corretta: “In realtà Nicole soffe di lepidopterophobia, ovvero la paura delle farfalle. E il suo soprannome alle superiori era ‘Stalky'”.
Anche se non sapeva della grande paura di Nicole, Reese ha sempre ammirato la vincitrice del Premio Oscar per “The Hours”. Le sue parole sono state queste: “In realtà non ci conoscevamo molto prima di iniziare a lavorare insieme, ma ho sempre… Ho sempre guardato a te come un esempio. Sei un’attrice incredibile”. E Nicole ha risposto: “Ora è come se fossi tua sorella maggiore… Non avevo mai avuto l’esperienza di lavorare così da vicino con un’altra donna tanto da poter chiamare e chiederle, ‘Cosa pensi dovrei fare con questo personaggio? Non mi piace questa scena e non so come interpretarla”. Un rapporto che la stessa Reese Witherspoon aveva confessato fosse diventato molto profondo.
“Parlavamo di cose estranee al lavoro – ha detto l’attrice Premio Oscar per “Quando l’amore brucia l’anima” – Si trattava sempre e solo della nostra vita personale: cosa sta succedendo con i nostri figli, ragazze single e chi stanno frequentando. Siamo diventate davvero una famiglia unita, anche con i bambini, trascorrendo del tempo e giocando con loro”. E poi ha aggiunto: “In questo modo succede che ti leghi profondamente con le persone. Penso che questo faccia parte dell’esperienza di conoscere altra gente. Ciò che approfondisce le nostre relazioni sul set, ancora più di una prova, è il bicchiere di vino che si beve dopo il lavoro. ‘Cosa succede nella tua vita? Come sta tua mamma? Come sta il tuo cuore?’ Questo tipo di cose”.
