Veronika Logan torna al cinema con la Guerra del Tiburtino III: una commedia fantascientifica diretta e prodotta da Luna Gualano.
La guerra del tiburtino III è il nuovo film dell’intraprendente Luna Gualano. Uscirà nelle sale il prossimo 2 novembre 2023 ed è stato presentato in anteprima a Roma nella sezione Panorama Italia ad Alice nella Città, manifestazione parallela e autonoma della Festa del Cinema di Roma. Film che ha riscosso un’attenzione rilevante dagli addetti ai lavori che ha una sua narrazione originale, ma anche curiosa.
Luna Gualano nel 2018 ha vinto la sezione Panorama Italia con una pellicola che ha ottenuto molti consensi: Go Home – A casa loro, film di zombie ambientato in un centro di accoglienza. Questa volta la regista ci riprova con una storia contemporanea. ambientata in una delle periferie romane più degradate. Gli abitanti del Tiburtino III si ritrovano a contrastate un’invasione aliena che potrebbe inficiare l’intera umanità. Un film che è una commedia, ma anche fantasy e satira e che punta a raccontare alcune forme d’illegalità presenti, in modo costanti nelle periferie di molte città
Veronica Logan: “È una metafora delle idee che ci allontanano”
Co-prodotto da Manetti Bros, Carlo Macchitella e Piergiorgio Bellocchio (Mompracem con Rai Cinema) il film ha un cast d’eccezione che ha dato vita ad una pellicola che secondo alcune voce autorevoli dell’ambiente vale la pena vedere. Antonio Bannò, Sveva Mariani, Paolo Calabresi, Paola Minaccioni, Francesca Stagnì, Federico Majorana, Alessio De Persio, con le partecipazioni, fra gli altri, di Pier Giorgio Bellocchio, Veronika Logan, Francesco Pannofino e Carolina Crescentini sono gli attori che hanno reso possibile la realizzazione de La Guerra al Tiburtino III.
La Guerra al Tiburtino III ha suscitato una serie di curiosità. Il film di Gualano invita alla riflessione, ma allo stesso tempo è ironico e non manca di satira. Veronika Logan ha partecipato alla prima della pellicola e si è detta entusiasta d’aver partecipato a questo progetto. L’ex volto di Cento Vetrine lo ha definito “un commedia scientifica metafora delle idee che ci allontanano”.
Luna Gualano ha puntato in modo divertente a raccontare quelle periferie degradate e a tratti abbandonate dallo stato che il più delle volte si chiudono all’esterno e rischiano d’implodere. La regista è convinta che questi temi, d’estrema attualità, possono essere raccontati anche sorridendo: “Qui invece, si punta sugli alieni per raccontare comunità che si chiudono e implodono a l’annientamento della volontà” ha dichiarato la regista.