La Festa del Cinema di Roma 2023 ci ha regalato qualche sorpresa, qualche momento importante e tante novità. Andiamo a vedere i top e i flop.
Sono diverse le cose interessanti che abbiamo potuto ammirare, ma non possiamo fare a meno di specificare che qualcosa, come capita spesso, non ha funzionato.
RFF 2023 ha preso il via mercoledì 18 ottobre per terminare oggi domenica 29 ottobre. Sono stati i momenti intensi con tanti protagonisti e personaggi di assoluto livello e le risposte sono arrivate dal pubblico che è accorso in massa. Non sono mancati ovviamente gli addetti dei lavori che hanno ammirato giorno dopo giorno film e diverse emozioni.
RFF 2023, i top del Festival
Sicuramente tra i top della Festa del Cinema di Roma 2023 ci sono stati i film. Ha aperto tutto il delizioso C’è ancora domani prima prova da regista di Paola Cortellesi. Sono stati tanti i film che hanno sorpresi, ma uno su tutti è sicuramente Fingernails – Una diagnosi d’amore diretto e scritto da Christos Nikou che fu aiuto regia del maestro greco Yorgos Lanthimos.
Ci sono piaciute molto le location, con le sale dell’Auditorium che sono veramente straordinarie e soprattutto il Giulio Cesare che è stato straordinario per organizzazione e disponibilità nei confronti del pubblico. Splendidi sono stati i contributi anche da parte dei media che si sono apprestati a seguire con professionalità e intelligenza di fronte a qualsiasi tipo di necessità.
Flop del Festival
Boxol è stato un fallimento totale, si sono lamentati tutti non accettando come sono state gestite le cose. Assolutamente sarà necessario per la prossima edizione fare qualcosa per permettere alle persone di prenotarsi ai film in maniera più semplice, immediata e soprattutto funzionale. Come al solito l’Auditorium è stato splendido, ma un po’ troppo dispersivo soprattutto per chi magari con una disabilità si è dovuto trovare a percorrere corridoi immensi.
Il parcheggio non è un problema nuovo a Roma, ma sinceramente i prezzi dello splendido spazio esterno dell’Auditorium ci sono sembrati eccessivi. Ci aspettavamo di più negli ospiti ma la delusione era già stata annunciata e giustificata dallo sciopero degli sceneggiatori. Piccolo particolare, per una Festa del genere avere una splendida libreria come quella dell’Auditorium era un grande vantaggio, forse ci saremmo aspettati un po’ più di volumi legati al cinema anche se ci ha sorpreso la presenza incredibile di testi sul mondo della musica. Per un festival del genere avremmo allestito tutto in maniera differente.