Arrivano finalmente grandi notizie per gli amanti di Stieg Larsson e dei suoi romanzi. Un adattamento del primo libro della trilogia “Millennium” è pronto a tornare… Ma stavolta sul piccolo schermo.
Sono passati diciannove anni dall’improvvisa morte di Stieg Larsson e diciotto dalla pubblicazione postuma del suo primo romanzo. Era il 9 novembre 2004 quando il giornalista e scrittore veniva colto da un infarto nella redazione del suo giornale, EXPO, quando aveva solo 50 anni. Larsson morì nel suo ufficio, dopo aver salito diverse rampe di scale, a causa di un ascensore rotto. Le cause dell’attacco cardiaco, secondo i medici, furono da assegnare al fumo e allo stress da troppo lavoro. Dopo un anno uscì il primo romanzo della trilogia “Millennium” che divenne presto un caso editoriale in Svezia.
“Uomini che odiano le donne” scalò subito le classifiche di vendita nel paese scandinavo, ma poi anche in Francia, Germania, Regno Unito e Italia dove – uscito nel 2007 e pubblicato da Marsilio – ha venduto oltre 500 mila copie. “Uomini che odiano le donne” è stato poi seguito da gli altri due capitoli della saga “Millennium”: “La ragazza che giocava con il fuoco” e “La regina dei castelli di carta”. La trilogia ha venduto complessivamente oltre otto milioni di copie nel mondo. Un successo tale che spinse l’industria cinematografica a utilizzare la trama del primo romanzo per un film di produzione svedese e danese.
Era il 2009 quando uscì nelle sale “Uomini che odiano le donne” diretto da Niels Arden Oplev e interpretato da Michael Nyqvist (morto anche lui, nel 2017, dopo una lunga malattia), Noomi Rapace, e Lena Endre. Soprattutto per Rapace la trilogia è stata un trampolino visto che poi è stata coinvolta in progetti importanti con registi del calibro di Guy Ritichie (Sherlock Holmes – Il gioco di ombre), Ridley Scott (Alien: Covenant, Prometheus) e Brian De Palma (Passion) e in altri film di successo come “Seven Sisters” diretto da Tommy Wirkola o “Codice Unlocked” con John Malkovich, Toni Collette e Orlando Bloom.
Dopo tre anni, ecco la luce: arriva la serie su “Uomini che odiano le donne”
Nel 2011 uscì un remake americano del film, intitolato “The Girl with the Dragoon Tattoo”, titolo con cui il romanzo di Larsson fu pubblicato nei paesi anglosassoni. Il film, diretto da David Fincher, con Rooney Mara, Daniel Craig, Christopher Plummer e Stellan Skarsgård, vinse anche l’Oscar come miglior montaggio. Di un possibile adattamento del primo romanzo alla televisione si parlava da molto tempo, ma ora sembra davvero che sia arrivata la svolta attesa dai fan dei romanzi di Larsson e poi dei film diretti da Oplev.
Secondo diverse indiscrezioni, infatti, gli Amazon MGM Studios hanno lavorato con solerzia al progetto “Girl With the Dragon Tattoo” (il titolo sarà dunque lo stesso del remake firmato da Fincher). Il progetto è ormai avviato ed è stato anche trovato uno showrunner e cioè colui che si prende cura di tutti gli aspetti di produzione di una serie televisiva. A dirigere il progetto sarà Veena Sud, regista e sceneggiatrice televisiva, nata in Canada e cresciuta artisticamente negli Stati Uniti, già impegnata con “Cold Case”, “The Killing” (candidata anche all’Emmy) e “The Stranger”. Per ora le indicazioni sono piuttosto limitate.
Secondo quanto riporta la stampa americana, infatti, la serie dovrebbe focalizzarsi principalmente sulle avventure di Lisbeth Salander, 24enne hacker e geniale esperta di pirateria informatica, capace di esplorare anche gli angoli più remoti di internet e quindi d’aiutare il giornalista Mikael Blomkvist nelle sue indagini. Lisbeth Salander che è stata interpretata prima da Noomi Rapace nel film originale e poi da Rooney Mara nel remake made in Usa.
Al momento non ci sono indicazioni chiare su chi potrebbe essere l’attrice a vestire i panni della giovane hacker e nemmeno sull’attore che interpreterebbe Mikael Blomkvist. C’è quindi ancora attesa per conoscere tutti i dettagli sull’adattamento televisivo del primo capitolo di “Millennium”. Prime Video sarà la piattaforma che ospiterà la serie tv e che ha dato le chiavi del progetto a Veena Sud considerata una garanzia per creare thriller televisivi di successo, come testimoniano appunto “The Killing” e “Cold case”.
Un passo avanti importantissimo nel progetto che porterà alla nascita della serie di cui si parlava ormai da tre anni. Da quando cioè nel luglio del 2020 le prime indiscrezioni circolarono riguardo a un adattamento televisivo dei romanzi scritti da Stieg Larsson e pubblicati dopo la sua morte, visto che erano già stati consegnati all’editore svedese che poi si occupò di portarli alla ribalta.