Abbiamo raggiunto Andrea Guglielmino noto critico cinematografico e giornalista che ha fatto un po’ il punto della situazione su questa edizione del RFF.
Saggista e amante del mondo dei fumetti è un autore molto intelligente e interessante che dal suo punto di vista ci ha raccontato con semplicità e simpatia questa nuova edizione del Festival.
Ecco le sue parole: “Arrivo alla Festa del Cinema di Roma all’alba, le proiezioni sono un po’ troppo presto per i cittadini romani. Si tratta di spostarsi di parecchio e ci vuole del tempo. Però non ci lamentiamo, oggi guardiamo “Il ragazzo e l’airone” annunciato capolavoro di Miyazaki che si doveva ritirare ma non l’ha più fatto e questo ci fa enorme piacere. Il Festival è iniziato cinematograficamente parlando bene col film di Paola Cortellesi che è piaciuto un po’ a tutti. Poi c’è stato molto genere, soprattutto grazie ad Alice nella Città sezione parallela per i ragazzi. C’è stato Diabolik chi sei? terzo capitolo discusso della serie con dei toni sopra le righe e un ritmo lento, ma a me piace, si tratta di essere fedeli al ritmo del fumetto.”.
Chi è Andrea Guglielmino?
Più che uno scrittore uno “scrivente” così si definisce Andrae Guglielmino che spazia dalla narrativa alla saggistica e che lavora anche come vignettista e scrive sceneggiature per fumetti. Laureato in filosofia, indirizzo antropologico e storico-religioso, Andrea ha pubblicato Cannibali a confronto nel 2007 per Memori e Antropocinema per Golem Libri. Nel 2015 ha vinto il premio Domenico Meccoli Scriveredicinema e nel 2018 ha scritto un libro molto interessante su STar Wars.
Oggi è vice capo servizio di CinecittàNews e redattore della rivista 8 1/2. Vanta molte pubblicazioni su riviste di genere come per esempio Nocturno di Davide Pulici e Manlio Gomarasca. Da anni collabora come fumettista per Bugs Comics e Noise Press. Sicuramente è un personaggio di rilievo del panorama della saggistica cinematografica, un collega con il quale è stato bello dialogare di questo evento che stiamo vivendo in prima persona.
