Napoli incontra Venezia e lo fa grazie al cinema. Due delle città più belle d’Italia si abbracciano idealmente in sala. Ecco come…
Napoli accoglie Venezia, il Golfo abbraccia il Lido, in un incontro culturale che si realizza grazie alle sale cinematografiche. Oggi, nel capoluogo partenopeo, è stata presentata la tredicesima edizione di “Venezia a Napoli. Il cinema esteso” che si svolgerà tra il 23 e il 29 ottobre. Rassegna cinematografica indipendente che è realizzata in collaborazione con la Biennale di Venezia. L’evento di presentazione è andato in scena alla “A’Mbasciata” di Napoli e ha coinvolto istituzioni cittadine e non solo.
C’era ovviamente anche Antonella Di Nocera che ha avuto l’idea di creare questa rassegna anche grazie all’appoggio e al sostengo del Ministero della Cultura, della Regione Campania e della sua Film Commission e del Comune di Napoli. Di Nocera ha commentato: “Mai come ora la rassegna può essere una preziosa finestra internazionale”. Già perché nel capoluogo campano arriveranno tanti riferimenti del cinema, italiano ed estero, come Celine Sciamma, apprezzata regista e sceneggiatrice francese, già vincitrice a Cannes, nel 2019, per la miglior sceneggiatura con “Ritratto della giovane in fiamme”. Sarà l’artista francese ad aprire la rassegna al Cinema Astra presentando il suo corto “This is how a child becomes a poet”.
Antonella Di Nocera s’è mostrata entusiasta della presenza di Celine Sciamma: “Siamo felici che la regista abbia accettato il nostro invito. Il suo cinema è nelle corde della rassegna e del nostro impegno come gruppo di lavoro al femminile. Credo che si innamorerà di “Venezia a Napoli. Il cinema esteso” e della sua capacità di fare comunità intorno al cinema”. Nei sei giorni napoletani saranno presentate anche anteprime come “Ryuichi Sakamoto”, opera del regista giapponese Neo Sora. Presenti anche altri personaggi, attori, registi, sceneggiatori, che hanno già calcato il red carpet del Lido nelle settimane scorse. Come il regista iraniano Ayat Najafi che a Venezia ha presentato un toccante e potente film dedicato alla libertà d’espressione nel paese governato dagli Ayatollah e intitolato “The sun will rise”.
Napoli, tra grandi classici e film d’autore
Ma spazio anche ad registi locali come Giorgio Verdelli, napoletano di nascita, autore di tanti documentari su musicisti iconici come Pino Daniele, Paolo Conte, Lucio Battisti e Mia Martini. Chi vorrà vedere un singolo film pagherà solo 3 euro, mentre 10 euro se vorrà abbonarsi per dodici mesi al cinema.
La rassegna è realizzata da Parallelo 41 Produzioni ed gode del sostegno di diversi partner istituzionali e non come l’Università degli Studi di Napoli Federico II (che mette a disposizione le sale del cinema Astra), l’Accademia di Belle Arti che ospita le mattinate dedicate agli studenti sia di liceo che di università che potranno assistere a classici restaurati come “Bellissima” di Luchino Visconti o “Portrait of Gina” di Orson Welles.
Ma anche l’Institut Français che organizza i pomeriggi francesi a Palazzo Grenoble, il Goethe Institut, l’Istituto Confucio e l’Istituto Cervantes. Patrocinio anche da parte del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dell’Archivio di Stato, oltre che delle associazioni Arci Movie e Mobydick:
“Portare il cinema del mondo a Napoli nel segno della multiculturalità: ora più che mai riteniamo che il nostro sforzo per difendere e promuovere questa preziosa rassegna nel segno di Venezia e dei suoi film sia significativo. Perché non bisogna fermarsi, la cultura salda legami, valica frontiere e i nostri progetti hanno una visione internazionale che costruisce scambi, conoscenza, fratellanza”. Le parole di Antonella Di Nocera che è anima e direttrice di «Venezia a Napoli. Il cinema esteso».
La Di Nocera, inoltre, si è affiancata un team praticamente tutto al femminile. A voler ribadire l’importanza di dare spazio e voce alle donne nel cinema e nella società. Saranno presenti come collaboratori e stagisti anche tanti giovani studenti dei licei e delle università cittadine.