Continua l’ascesa dell’attrice romana. Dall’esordio in Un Posto al Sole è passato diverso tempo, non ha ancora sbagliato un colpo
La sua ultima apparizione al cinema risale proprio all’inizio di quest’anno con la pellicola diretta da Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo I migliori giorni. Prossimamente potremo ammirarla nel nuovo film di Ferzan Özpetek in uscita su Netflix intitolato Nuovo Olimpo. Greta Scarano sta vivendo un momento d’oro, nonostante la sua carriera parta da lontano. L’attrice romana è oggi uno dei volti più noti e amati del grande schermo.
La consacrazione è arrivata da non troppo tempo in realtà, al grande pubblico si è fatta conoscere più che altro nel 2015 quando ha vestito i panni di Viola nel film di Stefano Sollima Suburra. Che l’ha portata a vincere, tra l’altro, un Nastro d’argento e un Ciak d’oro l’anno successivo. Da lì in poi non si è più fermata.
Chi è Greta Scarano, l’attrice che ha interpretato Viola in Suburra
Una naturale predisposizione per tutto ciò che è arte l’ha sempre avuta, sin dall’infanzia – è nata il 27 agosto 1986. È anche per questo che i genitori di Greta Scarano non hanno ostacolato il suo percorso per approdare nel mondo dello spettacolo. Inizia prestissimo a studiare teatro e musica – batteria, percussioni e canto. Nel frattempo si diploma al Liceo Classico e comincia a frequentare Scienze Politiche. Viaggia in America per seguire corsi di recitazione, torna in Italia per sfondare.
In televisione fa il suo esordio nel 2007 all’interno della quarta stagione de Un Posto al Sole (nei panni di Sabrina Guarini), lì rimane per due anni per poi voltare subito pagina. Seguono altri ruoli sul piccolo schermo – in R.I.S. – Delitti imperfetti, Romanzo criminale – La serie, I liceali e Il Commissario Montalbano. E infine al cinema dove debutta nel 2011 (sembra ieri) in Qualche nuvola di Saverio di Biagio. È qui forse che comincia a intuire di potercela fare davvero, infatti poco dopo sarà con Pierfrancesco Favino in Senza nessuna pietà, alla regia Michele Alhaique – poi diventato suo compagno per un periodo.
La definitiva consacrazione la ottiene nel 2015 quando in Suburra di Stefano Sollima interpreta il ruolo di Viola – vince il Nastro d’argento e il Ciak d’oro nel 2016. E poi tante altre apparizioni: da La verità sta in cielo di Roberto Faenza agli ultimi due capitoli della saga di Smetto quando voglio di Sydney Sibilla del 2017 – sul set nasce del tenero col regista, sono tuttora legati. Di recente ha anche vestito i panni di Ilary Blasi nella miniserie televisiva del 2019 Speravo de morì prima oltre che quelli di Elena ne La Linea verticale con Valerio Mastandrea.