Nel nuovo progetto della Casa di Topolino, dal titolo “Once Upon a Studio”, l’attore americano rivive grazie al Genio di Aladdin.
No, non si può spiegare lo stupore della gente nel sentire la voce di Robin Williams rivivere attraverso il Genio della lampada. Merito di Disney e del nuovo cortometraggio dal titolo “Once Upon a Studio“. Chissà cosa hanno provato i fan dell’attore scomparso da quasi dieci anni nel risentire le sue parole. Ci si emoziona al solo pensiero. E anche la trovata è stata assolutamente geniale. All’incirca al terzo minuto del film, il personaggio di Frozen, Olaf, appare mentre canticchia “Un amico come me” (“Friend Like Me”), la celebre melodia del capolavoro Aladdin del 1992.
Il pupazzo di neve, doppiato dal solito Josh Gad (in Italia la voce è di Enrico Brignano), si vede mentre è intento a disegnare proprio il Genio della lampada, quando ad un tratto il disegno si anima e spunta fuori dal foglio in tutta la sua gloria animata. “Non vedevo una caduta del genere dai tempi di Roma“, dice il Genio dopo aver ribaltato Olaf. “Josh Gad ha parlato di Robin Williams e di come il suo Genio lo abbia ispirato a dare la voce a un personaggio Disney (Olaf, ndr). Ed era entusiasta all’idea che lui e Robin sarebbero stati insieme nella stessa scena in questo cortometraggio“, ha spiegato Eric Goldberg, l’animatore che ha dato vita al personaggio di Aladdin come primo lavoro alla Disney.
Goldberg, così come gli animatori di “Once Upon a Time” Dan Abraham e Trent Correy, hanno spiegato la cura e l’attenzione che sono state dedicate a questa scena di forte impatto, soprattutto sapendo quanto siano amati sia Robin Williams che il suo personaggio e quanto lo siano ancora a distanza di così tanti anni. “Sono cresciuto con quel film“, ha dichirato Correy . “È uno dei miei primi ricordi. Aver lavorato con Josh Gad nel corso degli anni su Olaf come personaggio, sapere che Josh ammirava Robin Williams ed era ispirato dal Genio, è molto speciale per me“.
Robin Williams, il Genio e la storia di come è nato il personaggio di Aladdin
La traccia audio utilizzata per Robin Williams proveniva da uno dei tanti brani non utilizzati che l’attore aveva registrato più di 30 anni fa per la realizzazione di Aladdin. Abraham ha passato al setaccio 16 ore di registrazioni archiviate per scegliere le parti perfette da poter inserire nel nuovo progetto. “Abbiamo ottenuto l’approvazione molto, molto presto“, ha spiegato. “Abbiamo detto a chi detiene i diritti cosa volevamo fare e loro hanno detto: ‘Sì, è fantastico.’ Per noi è stato molto importante utilizzare i suoi dialoghi originali“.
Poi ovviamente serviva la parte relativa ai disegni e all’animazione. Ed è qui che è entrato in scena Goldberg, l’altro pezzo del puzzle. Artisti provenienti dai più disparati settori dell’azienda si sono messi a lavorare su “Once Upon a Studio” per mantenere l’aspetto distintivo di ogni personaggio, a cominciare proprio da chi aveva creato il Genio della lampada. Dopo aver chiuso la sua società di spot pubblicitari con sede a Londra, Goldberg ha iniziato a lavorare per la Disney alla fine degli anni ’80. “Erano mesi che mi chiamavano, a un certo punto ho deciso e non sono più tornato indietro“, il ricordo dell’animatore.
La Disney lo informò che i registi Ron Clements e John Musker stavano pensando di fare di Aladdin il prossimo film d’animazione della Casa di Topolino e che forse Robin Williams sarebbe stato tra i protagonisti. Così Goldberg e sua moglie Susan fecero le valigie e si trasferirono in California. “Sono così felice di averlo fatto, anche perché era davvero il mio primo lavoro alla Disney“, ha affermato. E che modo di iniziare una carriera alla Walt Disney Animation, aggiungiamo noi
Goldberg ricorda di aver assistito ad una delle prime registrazioni di Robin Williams nei panni del Genio per trarre ispirazione per il personaggio. Non è andata proprio come previsto. “Ero a 10 centimetri da lui, avevo paura di iniziare a ridere e rovinare tutto“, ha ammesso.
Tuttavia, l’animatore ha spiegato che il suo obiettivo era quello di rendere il Genio “ampio quanto le sue corde vocali“. Dopo Aladdin, Goldberg è tornato a disegnare il Genio più volte nel corso degli anni per varie occasioni speciali, come ad esempio “Once Upon a Studio”. “Io e il Genio siamo amici da molti anni“, ha aggiunto, “e rivederlo è sempre una gioia“.