Napoleon di Ridley Scott è pronto a incantare gli spettatori di tutto il mondo e, a un mese dall’uscita, ragioniamo su cosa aspettarci e sul nuovo trailer ufficiale
Ci siamo… Ormai mancano davvero poche settimane all’uscita di uno dei lungometraggi più attesi dell’anno, che rischia davvero di divenire il kolossal più rappresentativo di questa generazione.
Napoleon di Ridley Scott è pronto e, un nuovo trailer ufficiale, ha alimentato ulteriormente il sentimento di attrazione che ogni appassionato di cinema sta provando da svariati mesi. Ma cosa dobbiamo e vogliamo aspettarci da questo lungometraggio? Un deludente Scott alla House of Gucci o il maestoso regista che ha confezionato The Last Duel?
Lo Scott buono o lo Scott cattivo?
In questo caso, non stiamo parlando semplicemente di un film su Napoleone Bonaparte, ma, a causa del suo protagonista e, in particolare, del suo regista, potremmo ritrovarci di fronte ciò che si candida concretamente a divenire il testo audiovisivo più importante e rappresentativo sulla figura del celebre dittatore francese. La ricetta è complessa, variegata e affascinante, ma si sviluppa su di un semplice presupposto: mostrare con efficacia scenica la psicologia di una delle figure più influenti della storia dell’uomo.
Per farlo, Scott non deve far altro che fare ciò che gli è riuscito svariate volte durante la sua luccicante carriera: girare un grande film. Come? Anche in questo caso, basterà guardarsi indietro, e neanche di tanto, per rendersi conto che il caro vecchio (85 anni) Ridley è ancora in forma smagliante, almeno dal punto di vista cinematografico. La veneranda età deve aver acuito il ritmo altalenante del regista britannico, che, come ricorderete, in un solo anno ha sfornato sia una delusione cocente come House of Gucci, che una gustosa perla come The Last Duel.
Più The Last Duel, meno House of Gucci
Per fortuna, questo Napoleon, tanto nel trailer, quanto nell’ambientazione non contemporanea, potrebbe garantire quel fecondo terreno espressivo che sembra essere più congeniale a Scott. Difatti, se questo Napoleon riuscirà a ereditare, anche soltanto in parte, la raffinatezza profilmica e la sbalorditiva cura in scrittura a cui abbiamo assistito con The Last Duel, potremmo realmente uscire dal cinema coscienti di aver assistito ad un grande film.
È vero, l’operazione compiuta con The Last Duel, nonostante alcuni nomi altisonanti, tra i quali spiccano ovviamente Adam Driver e Matt Damon, appare stavolta difficilmente ripetibile, poiché si tratta indubbiamente di un film che lascia meno spazio di manovra allo Scott sperimentatore, costringendolo ad alcuni compromessi, per non precludersi generose fette di pubblico. Non è un caso, difatti, che The Last Duel sia stato un clamoroso fiasco al botteghino, proprio a causa della sua natura non particolarmente incline alla diffusione di massa.
Joker travestito da Napoleone
Da considerare poi, anche il protagonista… Come precedentemente sperimentato con Joker, Phoenix è in grado di fare reparto in solitaria, sorretto da un’indefinibile quantità di talento e dalla capacità di plasmarsi a seconda del ruolo e del regista in questione. Questa volta, dalle prime immagini pubblicate, il fratello del compianto River appare, come di consueto, capace di innumerevoli sfumature, tra le quali spicca senza dubbio quella relativa all’erotismo.
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La carica erotica dell’imperatore, quanto quella della sua amata Josephine, appaiono nei trailer una caratteristica particolarmente rilevante ai fini delle dinamiche drammaturgiche della pellicola. A prescindere dalle pre-analisi che possiamo avanzare, permane indelebile un sentimento di cocente curiosità nei confronti di questo lungometraggio.