Il 20 ottobre per la Festa del Cinema di Roma 2023 è stata la giornata di Isabella Rossellini. La straordinaria artista ha ricevuto il Premio alla Carriera.
Alle ore 16.00 alla Sala Sinopoli l’artista era presente per ricevere il premio e per raccontare le sue emozioni in una giornata che ci ha regalato anche tante altre emozioni.
Ancora una volta la giornata è stata dedicata tutta al mondo femminile. Basti pensare che alla Sinopoli alle 19.00 è andato in scena Te l’avevo detto di Ginevra Elkann mentre alle 21.30 è stato il momento de La Storia di Francesca Archibugi. Tra le grandi donne messe in evidenza della giornata c’è anche l’indimenticabile Maria Callas a cui nel Teatro Studio G.Borgna è stato dato il giusto spazio con la proiezione alle 19.30 di Maria Callas: lettere e memorie di Tom Volf e Yannis Dimolitsas.
È ancora tempo di ricordi e di emozioni alla Casa del Cinema dove è stato il giorno di Paolo Virzì. Alle ore 19.300 alla Sala Cinecittà è stato trasmesso il documentario Quel maledetto film su Virzì di Stefano Petti mentre alle 21.30 è stato il momento di uno dei grandi classici della filmografia del regista e cioè Ovosodo. Per non dimenticare quello che siamo stati andando a raccontare anche quello che siamo oggi.
20 ottobre, cosa è successo alla Festa del Cinema?
Sono diversi i film interessanti che sono stati proiettati nella giornata di oggi, 20 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma 2023. Per la sezione Progressive Cinema abbiamo visto alle 16.30 alla Sala Petrass il film Death is a problem for the living di Teemu Nikki, mentre alle 21.30 allo Studio G.Borgna è andato in scena La ereccion de Toribio Bardelli di Adrian Saba due film molto attesi per questa edizione della kermesse.
Non possiamo non citare quanto ci ha regalato anche oggi la rassegna Alice nella Città che ha coinvolto Auditorium Conciliazione, Cinema Adriano e Palazzo Esposizioni con numerose e interessanti proiezioni. Tra queste citiamo Superluna di Federico Bondi, Invelle di Simone Massi, Eravamo Bambini di Marco Martani e To Leslie di Michael Morris.