Dogman VS Joker, Luc Besson ruba migliorando?

Uscito recentemente, Dogman di Luc Besson è stato criticato aspramente, a causa della presunta somiglianza con Joker di Todd Phillips

Dopo settimane di attesa, indiscrezioni e tanta curiosità, l’ultima fatica di Luc Besson è giunta nelle sale italiane e, dopo poche ore, si è aperto un fecondo dibattito sul web, nel quale Dogman viene accostato con fare dispregiativo a Joker, celebre cinecomic con cui Joaquin Phoenix ha conquistato la statuetta dorata come miglior attore protagonista.

Tanto alcune frange della stampa, quanto gli amanti della pellicola firmata da Todd Phillips, hanno denunciato una somiglianza fin troppo esplicita delle due opere, accusando Besson di essersi appoggiato a Joker, per conquistare la sicurezza di un prodotto per lo meno efficace.

Dogman è un plagio?

La vicinanza tra i due lungometraggi, quantomeno da un punto di vista squisitamente editoriale, è piuttosto evidente, tuttavia,appare a dir poco complesso immaginare un universo cinematografico in cui non si selezioni da opere passate per generare nuove proposte. Se si considera poi l’attuale contesto dell’industria dell’audiovisivo, ecco che le rimostranze avanzate nei confronti di Dogman, risultano quasi comiche.

Dogman vs Joker
Dogman accusato di aver copiato Joker – Velvetcinema.it (credits screenshot youtube – filmisnowtrailerita)

In un mondo in cui ogni singolo prodotto di successo è direttamente o indirettamente un riferimento ad altre icone del passato, ci saremmo dovuti trovare di fronte allo stesso film con attori diversi, per iniziare a gridare allo scandalo. Tuttavia… Dogman non è semplicemente un Joker con attori diversi. Dogman di Luc Besson è una gradevole reinterpretazione di quel percorso narrativo, al quale, però, sono state profondamente modificate le premesse e, dunque, gli esiti.

Partiamo dal protagonista. In questo caso, c’è da dirlo, la sensazione è stata la medesima di quando abbiamo goduto dell’interpretazione di Arthur Fleck da parte di Joaquin Phoenix. Perché si… Caleb Landry Jones, interprete del personaggio di Douglas, è semplicemente straordinario. Carismatico, sofferente, sensuale, cinico e romantico allo stesso tempo, il risultato è a dir poco convincente e ci si ritrova a chiedersi più di una volta dove finisca la bontà della scrittura e dove inizi il travolgente talento di Jones.

La copia supera l’originale?

Entrando nel merito della questione, sembra incredibile da dire, ma Dogman potrebbe risultare persino più efficace sotto un particolare punto di vista. Non è un segreto che, al momento della sua uscita, in molti contestarono a Joker di aver scelto la strada più agevole e veloce per ottenere l’agognato climax emotivo che è contenuto nella pellicola: il definitivo collasso psicologico di Arthur, seguito dall’uccisone in serie, è preceduto da una serie indefinibile di torti subiti, che, dopo una prima fase, iniziano a divenire alquanto prevedibili e privi di un reale mordente.

Dogman contro Joker
Dogman meglio di Joker? – Velvetcinema.it (credits screenshot youtube filmisnowtraileritalia)

Il perpetuo castigo che il mondo rifila ad Arthur non conosce intervalli e viene perpetrato dalla prima all’ultima inquadratura del film. Un approccio che, inevitabilmente, disinnesca pesantemente il necessario contrasto emotivo al quale lo spettatore deve assistere, per provare realmente qualcosa davanti allo schermo. Al contrario, in Dogman, il personaggio di Doug, pur crescendo nell’oscurità più totale, si imbatte in rari ma luminosi segnali di speranza. I quali, una volta scemati, colpiscono nel profondo il personaggio principale e, di conseguenza, lo spettatore.

L’importanza della speranza in un drama

Non ci può essere disperazione senza speranza, diceva Bane in Batman il Cavaliere Oscuro il ritorno (2012) e, questa lieve ma significativa discrepanza tra Joker e Dogman, ce lo dimostra. È vero, per quanto concerne alcuni aspetti formali, la perfezione pro-filmica della pellicola di Todd Philips è soltanto imitata da questo Dogman, ma se dovessimo seguire le indicazioni di un certo Alfred Hitchcock (“Sono tre gli aspetti più importanti di un film: sceneggiatura, sceneggiatura e sceneggiatura”), potremmo persino affermare che questa pellicola, apparentemente derivativa, rappresenti in realtà ciò che a Joker è sempre mancato.

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