Il suo debutto nel mondo del cinema risale alla seconda metà degli anni ottanta, in passato ha dovuto affrontare alcuni traumi
L’anno fortunato per Keanu Reeves fu il 1986 quando partecipò a tre lungometraggi che gli diedero la fama. Uno su tutti I ragazzi del fiume di Tim Hunter. Da lì in poi si spalancarono per lui le porte di Hollywood, diventò una delle star più in vista tra gli anni ’90 e l’inizio dei 2000.
Nonostante abbia partecipato a pellicole cult come quella della trilogia di The Matrix, Dracula di Bram Stoker, Point Break, L’avvocato del diavolo – ma anche produzioni indipendenti di successo come Belli e dannati di Gus Van Sant e Cowgirl – ha dovuto affrontare periodi abbastanza difficili sia dal punto di vista professionale che nella vita privata.
Un passato costellato di tragedie, Keanu Reeves alla fine si è rialzato
Keanu Reeves ha vissuto il suo picco al cinema a cavallo tra la fine del ventesimo secolo e l’inizio del ventunesimo. Ha vestito i panni di personaggi diventati immortali, eppure a un certo punto gli studios sembravano essersi dimenticati di lui. La sua popolarità tra i fan non si è mai affievolita e il ritorno al successo è avvenuto in tempi recenti, soprattutto con 47 Ronin (in onda il prossimo 7 ottobre su 20) e la saga di John Wick.
Non tutti sanno però che ha vissuto un’infanzia non troppo felice: suo padre ha abbandonato la famiglia quando era solo un bambino – poi finito in carcere nel 1994 per possesso di stupefacenti. Con la madre si sono trasferiti da Beirut, in Libano, dove è nato, in Australia poi a New York e a Toronto, in Canada, dove si sono infine stabiliti.
A segnarlo anche la morte dell’amico e collega River Phoenix, fratello del celebre attore Joaquin. I due si erano conosciuti sul set di Ti amerò… fino ad ammazzarti del 1990 e avevano stretto un profondo legame. Poi la sua scomparsa per un mix letale di eroina, cocaina e valium: “Apprezzavo la sua compagnia, molto, e ammiravo la sua mente, il suo spirito, la sua anima”, disse a Rolling Stone.
Infine, la morte della nascitura Ava, che la compagna Jennifer Syme avrebbe dovuto partorire di lì a poco, – era all’ottavo mese – è stato forse il vero colpo di grazia. Reeves ha poi perso anche la donna nel 2001 a seguito di un grave incidente stradale.