Martin Scorsese spacca di nuovo Hollywood e attacca i CMU: “Pericolo per la nostra cultura”

Martin Scorsese, al lancio del suo nuovo film, ha rilasciato alcune dichiarazioni su ciò che sta accadendo nel cinema di Hollywood.

Martin Scorsese è considerato uno dei maggiori registi della scena cinematografica a livello mondiale. Sono tanti i film a cui ha dato vita ed è riuscito ad ottenere un successo impressionante ogni volta. Il merito si deve ovviamente alla bellezza della trama toccata spesso da una forte azione e al talento dei protagonisti. Gli attori scelti sono stati in grado di rappresentare quello che Scorsese desiderava tanto da incuriosire milioni e milioni di  persone.

Di recente, proprio il famoso regista si è reso protagonista di alcune dichiarazioni in merito a quanto sta accadendo ad Hollywood e su come si stanno portando avanti i film. Già in passato aveva avuto modo di mettere in mostra il suo disaccordo per i film di supereroi. Secondo il suo pensiero, quelli attuali non sono più cinema ma parchi divertimento. Negli ultimi giorni è tornato a dire la sua, senza mezzi termini.

Martin Scorsese, le dichiarazioni del regista: l’attacco al mondo del cinema

Martin Scorsese è tornato a parlare di quanto sta accadendo nel mondo del cinema e dei film cinecomic, rilasciando alcune importanti dichiarazioni. Ha continuato ad esprimere giudizi negativi sui film di successo e i film di franchising di fumetti per quello che stanno facendo all’industria di Hollywood. Il regista lo ha fatto in occasione dell’evento promozionale per il lancio del suo film Killer Of the flower moon.

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Martin Scorsese, l’attacco del regista ai nuovi film (Foto Ansa) velvetcinema.it

In un’intervista rilasciata a QG ha infatti detto senza giri di parole: Il pericolo qua è quello che stanno facendo alla nostra cultura. Perché ci saranno generazioni d’ora in poi che penseranno che i film siano solo quelli”. Scorsese sostiene che già oggi è un pensiero diffuso e che per combatterlo bisogna partire dalla base, dai filmmaker stessi. A suo parere, è necessario puntare sulle voci personali di questi professionisti: “Non sono più disposti a sostenere voci individuali che esprimono le loro emozioni o i loro pensieri e le idee personali con produzioni dal grande budget”.

Inoltre spiega che è quasi come se l’intelligenza artificiale realizzasse un film: “Cosa ti daranno questi film? A parte una sorta di consumazione di qualcosa”. Non è la prima volta che Martin Scorsese prende posizione. Già in passato, parlando dei film Marvel, aveva spiegato che non crede che queste pellicole siano ‘il cinema di esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano’. Proprio per questo non sente di essere legato all’attuale mondo del cinema. Ma il mondo di cui faceva parte crede non esista più, tanto che si sente come un regista di film muti nel 1970.

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