Il fenomeno che ha preso piede a Hollywood può piacere oppure no, sta di fatto che le cifre degli incassi al botteghino parlano da sole
Un colosso del cinema di Hollywood, Quentin Tarantino, ha voluto dire la sua su una questione sulla quale si è ampiamente dibattuto negli ultimi anni. Non è il solo, chiaramente: anche Martin Scorsese e Woody Allen ne hanno parlato in tempi recenti. Di cosa si tratta? Del successo clamoroso che stanno avendo i film sui supereroi, una macchina perfetta che sta trainando l’economia degli studios.
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Incassi da record al botteghino, per non parlare dell’universo di merchandise che ruota attorno a essi. I meriti delle pellicole Marvel sono evidenti, poi possono piacere o meno. Sta di fatto che i produttori cinematografici se non fosse stato per questo tipo di pellicole avrebbero dovuto affrontare sicuramente una crisi senza fine.
Un cinefilo come Tarantino però non poteva non intervenire, spiegando come l’appiattimento degli attori su questi ruoli faccia sì che la qualità della recitazione venga meno. Insomma, in parole povere non ci sono più le star di una volta, le star sono diventati i supereroi stessi non il volto di chi li interpreta.
Se a parlare di cinema è Quentin Tarantino bisogna sicuramente tendere l’orecchio e ascoltare bene cosa ha da dire. Lui sì che se ne intende di come si crea un cult, ogni sua pellicola praticamente lo è stato – da Le Iene a Pulp Fiction, passando per Jackie Brown e Bastardi senza gloria, fino ad arrivare ai più recenti The Hateful Eight e Django Unchained.
Le ultime dichiarazioni rilasciate durante l’intervista al podcast 2 Bears 1 Cave in merito ai film Marvel e al relativo fenomeno che ha colpito Hollywood hanno fatto un po’ discutere, nonostante poi siano stati alcuni degli attori tirati in causa a dargli ragione. Il regista aveva parlato così qualche tempo fa: “La marvelizzazione di Hollywood si basa sul fatto che ora abbiamo diversi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi. Ma non sono vere star. È Capitan America la star, o Thor. Non sono nemmeno la prima persona ad affermare questa cosa, penso sia stata detta tantissime volte. La vera star è il franchise”.
A stretto giro di posta è arrivata la replica di Chris Evans (veste i panni di Capitan America, per l’appunto) che ai microfoni di GQ ha ammesso “Penso che abbia ragione. Il personaggio è la vera star, sei presente ma non avverti il peso dell’interpretazione. È stato questo il bello nel prender parte alle grandi produzioni Marvel: non c’è bisogno che tu sia al centro dell’attenzione, non è richiesto”.
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