La coppia si è sposata nel 2021, a due anni dal matrimonio sui social viene riproposta l’intervista di Silvia Toffanin all’attrice
Mostrava felice in televisione l’anello di matrimonio Miriam Leone, che proprio in questi giorni celebra il suo secondo anniversario. E pensare che fino a poco tempo fa mai si sarebbe sognata di salire all’altare, non era esattamente uno dei suoi obiettivi nella vita. L’incontro con l’imprenditore e musicista, Paolo Carullo, le ha fatto cambiare idea – stravolgendole l’esistenza.
Durante l’intervista rilasciata a Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo ha ripercorso le tappe della loro storia d’amore: “Siamo entrambi siciliani ma il caso ha voluto che non ci incontrassimo nella nostra regione d’origine”. I due si sono detti sì il 18 settembre del 2021 a Scicli, in provincia di Ragusa.
A Vanity Fair, invece, circa un mese fa ha anche annunciato di aspettare un bambino. L’attrice si è accorta della gravidanza in un modo abbastanza peculiare: “Nelle foto vedevo questa pancia che prima non c’era, ora sono felicissima. È un regalo che desideravo”
“Per mio marito ho fatto una follia”, Miriam Leone festeggia due anni di matrimonio
Sono già passati due anni da quanto Paolo Carullo e Miriam Leone sono convolati a nozze. Sembra ieri, eppure di tempo ne è trascorso da quel 18 settembre del 2021, quando i due salirono all’altare della Chiesa di Santa Maria la Nova a Scicli, nella Val di Noto. A intervistarla un anno dopo era stata Silvia Toffanin, che in occasione del primo anniversario aveva deciso di farle recapitare un invito per Verissimo: “È passato un anno, abbiamo da poco festeggiato il primo anniversario (era il 2022,ndr)”, esordì la Leone.
E poi il racconto di come fosse riuscita addirittura a sorprendere sé stessa. Sì perché mai avrebbe pensato di legarsi indissolubilmente, non era assolutamente una priorità: “La vita è imprevedibile, non avevo l’esigenza di sposarmi ma quando ho incontrato mio marito, ho detto ‘Con lui sì’. È proprio la persona che ha fatto la differenza, poi è siciliano come me”.
Le radici comuni li hanno avvicinati durante una festa in Toscana, lì è scoccata la scintilla: “Non l’ho neanche conosciuto in Sicilia, tra l’altro. Noi ci siamo incontrati in Toscana a una festa ed eravamo gli unici due siciliani (ride,ndr). Abbiamo iniziato a parlare della nostra regione, da lì il passo è stato breve e siamo finiti sull’altare”.