Lo scacco matto della Disney a Bruce Willis negli anni Novanta fece storia, così lo costrinsero a prendere parte a ben tre film per cachet a dir poco irrisori.
Negli anni Novanta Bruce Willis era al culmine della sua carriera, per averlo come protagonista i produttori erano disposti a pagare cifre esorbitanti. Stupisce quindi che dopo il successo di Die Hard l’attore fu scritturato con contratti degni di un novellino.
Fu un accordo stipulato con la Disney a costringerlo ad accettare compensi decisamente al di sotto dei suoi standard del tempo per prendere parte a tre cult degli anni Novanta: Armageddon, Il Silenzio degli Innocenti e The Kid.
Armageddon è tra i film di maggior successo nella carriera di Bruce Willis, ma l’attore non ottenne la parte nel più consueto dei modi. Dopo il ruolo di John McClane in Die Hard, la partecipazione di Willis in un cult di azione come Armageddon sembrerebbe una scelta ovvia, tuttavia non fu Willis a proporsi per il film.
Micheale Bay segnò il primo successo al botteghino con Armageddon, merito anche del cast stellare che tra gli altri vide proprio la partecipazione di Willis. Stando a quanto rivelato dal Los Angeles Time il coinvolgimento dell’artista fu dovuto a un suo contenzioso con la Disney a seguito del fallimento del film Broadway Brawler.
L’attore fu scelto per prendere parte a quella che sarebbe dovuta essere una commedia romantica a sfondo sportivo, tuttavia la pellicola non vide mai la luce, pare proprio a causa del comportamento di Willis, frustrato dalla scelta del cast e della troupe.
Pare che i commenti dell’attore furono così aspri da portare al licenziamento di parte del cast, tuttavia questo non bastò a far ripartire la produzione del film e la Disney ritenne Willis il principale responsabile del fallimento della pellicola. A questo punto per l’attore si aprirono due strade, la prima prevedeva una causa da ben 17,5 milioni di dollari, la seconda la partecipazione dell’attore a tre produzioni Disney a cachet ridotto.
Bruce Willis scelse la seconda via e venne quindi reclutato nel cast di Armageddon, ad oggi uno dei più grandi cult degli anni Novanta. L’attore per il suo lavoro incassò solo 3 milione di dollari, una cifra irrisoria se si pensa che la pellicola portò a casa ben 553,7 milioni di dollari al botteghino.
La pellicola di Michael Bay fu solo la prima che vide il coinvolgimento forzato di Willis, l’attore dovette poi prendere parte a The Kid e al Silenzio degli Innocenti. Quest’ultimo registrò un successo clamoroso al botteghino, a fronte dei 40 milioni utilizzati per la produzione ne guadagnò ben 672,8 milioni segnando uno degli incassi più alti degli anni Novanta.
Insomma, nonostante Armageddon e Il Silenzio degli Innocenti non abbiano contribuito a riempire le casse dell’attore sono senz’altro tra i film di maggiore successo della carriera di Bruce Willis che guardandosi indietro non può che essere felice di averli nel proprio curriculum.
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