Lino Banfi ricorda l’allenatore Carlo Mazzone, mancato il 19 agosto 2023. L’allenatore aveva lavorato con lui in un film.
Lino Banfi e Carlo Mazzone, in comune la fede calcistica, la passione per la Roma e il ricordo di quel lavoro insieme, durante le riprese del film ‘L’allenatore nel pallone 2’.
Carlo Mazzone, meglio noto come Sor Carletto, è mancato il 19 agosto 2023. Era un allenatore molto particolare. Un uomo schietto, sempre con la battuta pronta, senza peli sulla lingua. Durante la sua carriera ha raccolto un numero ragguardevole di confronti con i giornalisti, a cui ha sempre risposto senza troppi giri di parole.
Carlo Mazzone ha allenato ininterrottamente per 38 anni, detiene il record di panchine in Serie A con 792 partite, 797 se si calcolano anche i 5 pareggi. Nel 2019 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Nel 2008 Carlo Mazzone è apparso in un piccolo cameo interpretando sé stesso nel film ‘L’allenatore nel pallone 2’. Nella scena si trova a dialogare a bordo di un treno con l’allenatore interpretato da Lino Banfi, il leggendario Oronzo Canà.
Lino Banfi, raggiunto dai microfoni di notizie.com ha ricordato Carlo Mazzone, sia come compagno di fede calcistica che per quella particolare esperienza avuta con lui sul set. Banfi ha dichiarato: “Carlo Mazzone era una persona stupenda. Quel giorno sul set era contentissimo. In quell’occasione ho visto un uomo di una certa età che si divertiva con la felicità di un bambino“.
Banfi ha parlato del dietro le quinte di quelle riprese, dicendo che Mazzone amava molto quando l’attore Pugliese diceva che un allenatore doveva usare il metodo Mazzone “quando un allenatore si ‘inchezza’ deve usare il metodo Mazzone”, com’è noto trattasi di utilizzare la mazza da baseball con i giocatori.
Banfi ha anche aggiunto di come Mazzone amasse il personaggio Oronzo Canà, diceva: “Solo tu solo lo potevi interpretare”, essendo l’allenatore nel pallone un personaggio tanto particolare.
Banfi ha naturalmente anche ricordato Carlo Mazzone per la fede calcistica, quella giallorossa. Ha parlato di lui come di un allenatore in grado di farsi volere bene da tutti, ma soprattutto di farsi rispettare. Un uomo d’esperienza ma con uno spirito da bambino in grado di abbracciare qualunque fascia d’età. Banfi a riguardo ha detto:
“Riusciva a farsi volere bene da tutti. Quando era alla Roma non era uno di quei tecnici come adesso, giovani e vicini all’età media dei giocatori.[…] Lui, anche se era più avanti con gli anni, ce la faceva subito con il suo spirito da bambino, oltre che con la sua competenza“.
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…