Dopo 40 anni dall’uscita della commedia Sapore di mare, Enrico Vanzina fa un salto nel passato con uno sguardo al presente.
Corre l’anno 1983 e in tutte le sale cinematografiche esce fuori la commedia all’italiana che da lì a poco, sarebbe diventata un vero e proprio cult. Si tratta di un film leggero, che trasmette spensieratezza, ma affronta tematiche importanti, caratteristiche degli anni ‘60.
Questo è stato una sorta di trampolino di lancio per attori che in quegli anni non erano ancora nel picco della loro fama. Parliamo di nomi noti come Christian De Sica, Marina Suma, Isabella Ferrari. D’altro canto, a partecipare al cast furono anche personaggi già affermati come Jerry Calà, Virna Lisi e Gianni Ansaldi. A distanza di ben 40 anni, il regista Enrico Vanzina ha rilasciato un’intervista esclusiva per celebrare un successo che ha segnato il mondo del cinema e la vita degli stessi attori.
Ai microfoni del Quotidiano Nazionale, Enrico Vanzina ha avuto modo di raccontare la pellicola girata insieme al fratello Carlo. Questo è stato fatto con uno sguardo nel passato per spiegare le ripercussioni che Sapore di Mare ha avuto nel tempo.
Sapore di Mare ha ottenuto un successo inaspettato, ma secondo Enrico, la chiave vincente sono stati i sentimenti che hanno dato giustizia alle vicende degli anni ‘60. “Rispetto alle generazioni precedenti c’era uno squarcio – spiega Vanzina – c’era una nuova libertà. Ma eravamo ugualmente timidi, non preparati a quella libertà nuova che gli anni ’60 portavano. Così ho raccontato, in questo e in altri film, la difficoltà di imparare ad amare”.
“Ho la sensazione del tempo che passa – spiega il regista -. Eravamo giovani, ci affacciavamo a questo lavoro, sapendo che sarebbe stato il lavoro della nostra vita, ma senza immaginare che ripercussioni avrebbe avuto su tutte le nostre vite”. Delle vite che sono state stravolte anche per attori oggi noti al panorama cinematografico italiano.
Sapore di Mare è stato un trampolino di lancio per volti come Christian De Sica, Isabella Ferrari e Marina Suma: “Christian lo conoscevamo fin da quando eravamo ragazzi, ma ancora non era entrato nel cuore del pubblico. Aveva fatto qualche film, ma è con noi che è diventato quel personaggio comico travolgente che conosciamo. E pensare che in quel film gli facemmo fare il milanese! Isabella Ferrari fu proprio una “scoperta“ di mio fratello Carlo, mentre Marina Suma aveva fatto un film d’autore, Le occasioni di Rosa, ma non si era misurata con la commedia sentimentale”.
Seppur attori come anche Virna Lisi furono messi in discussione, è stato il tempo ha dare una risposta, a quanto pare positiva. Alla domanda del giornalista, su come vede Enrico Vanzina la sua carriera oggi, lo stesso risponde: “Con Carlo Verdone dicevamo: abbiamo visto tanti centometristi superarci, e li abbiamo trovati fermi alla fontanella cento metri dopo. Noi abbiamo fatto la maratona, quarant’anni di cinema”.
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