Negli anni ’90, un budget di produzione così alto per un film non si era mai visto. Il regista, Cameron, voleva realizzare il film perfetto.
Nel 1997 arrivò nelle sale di tutto il mondo un film che avrebbe lasciato il segno nella storia del cinema: “Titanic”, di James Cameron. L’uscita di “Titanic” fu un evento in grado di catturare l’attenzione degli spettatori di tutto il mondo: la tragica vicenda che si intreccia con la storia d’amore, insieme all’ambientazione realistica e suggestiva, hanno creato un prodotto perfetto per essere apprezzato dal grande pubblico.
Il film ha presto conquistato il primato del maggior incasso cinematografico di tutti i tempi ed è rimasto in cima alla classifica fino al 2010, quando fu detronizzato da “Avatar“, film dello stesso regista.
Oggi siamo abituati a vedere produzioni molto costose per la maggior parte dei film. La tecnologia e le maggiori disponibilità economiche permettono l’utilizzo di strumenti che prima, negli anni ’90, neanche esistevano. In quel periodo, la realizzazione di un’opera di questa portata è stata possibile solo grazie a un bugdet di produzione decisamente molto alto. Per la precisione, all’epoca della sua realizzazione, il film era la produzione cinematografica più costosa mai realizzata.
Come descritto nel post Instagram La_prima_volta_di, man mano che le riprese procedevano, il budget del film superò ogni aspettativa e arrivò a toccare la cifra di 200 milioni di dollari. A quei tempi, una cifra del genere era qualcosa di impensabile per una produzione cinematografica. Questo record di costi non sarebbe stato superato fino al 2010, quando lo stesso Cameron ha spostato l’asticella ancora più in alto con “Avatar”.
A dispetto di quello che molte persone potrebbero pensare, i protagonisti Kate Winslet e Leonardo DiCaprio non hanno ricevuto compensi stellari. DiCaprio, in particolare, rinunciò a una parte del suo stipendio iniziale in cambio di una percentuale sugli incassi al botteghino, una mossa che si rivelò vincente visto il successo del film. Alla fine, si stima che DiCaprio abbia guadagnato un totale di 50 milioni di dollari per il suo ruolo di Jack Dawson.
Cameron e la sua squadra volevano ricreare alla perfezione l’immagine del Titanic, con misure e proporzioni fedeli all’originale. Per riuscire in questa impresa, il regista e la troupe effettuarono ben 12 immersioni nel punto dell’Oceano Atlantico dove si trovava il relitto. Anche queste immersioni contribuirono in modo significativo al budget.
Inizialmente, poi, James Cameron doveva guadagnare 8 milioni di dollari per la realizzazione del film. In corso d’opera, con i costi di produzione che crescevano sempre di più, il regista decise però di rinunciare al suo stipendio. Fortunatamente, il successo del film gli permise di guadagnare ben più degli 8 milioni di dollari iniziali.
“Titanic”, infatti, incassò la cifra impressionante di 2.2 miliardi di dollari in tutto il mondo, divenendo il film con gli incassi più alti della storia.
Un’ultima, curiosa, considerazione è quella che riguarda il confronto tra il costo del film e il costo della nave reale. Secondo diverse fonti, la nave costò 7.5 milioni di dollari al momento della sua costruzione, contro i 200 milioni del film.
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