Diego Abatantuono, tra tutte le città d’Italia ce n’è una particolarmente speciale: è lì che l’attore ha deciso di mettere radici.
Diego Abatantuono, noto attore italiano, ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico nazionale con la sua presenza carismatica e il suo talento versatile. Nato e cresciuto nel quartiere milanese del Giambellino, ha portato sulla grande schermo una varietà di personaggi che vanno dal comico all’emozionante, dimostrando la sua abilità di trasformarsi con maestria.
I suoi primi passi nel mondo dello spettacolo lo hanno portato ad affiancare grandi nomi come Renzo Arbore e Carlo Vanzina, guadagnando popolarità grazie a film come “I fichissimi” e “Eccezziunale… veramente”.
La maschera del “terrunciello”, l’irresistibile ragazzaccio dalle origini popolari, lo ha accompagnato per gran parte dei suoi esordi, offrendo al pubblico personaggi identificabili e memorabili. Tuttavia, è stato il suo impegno in ruoli drammatici a dimostrare la sua versatilità e profondità come attore.
La svolta drammatica è stata evidenziata da film come “Regalo di Natale” diretto da Pupi Avati, che gli ha guadagnato il prestigioso Nastro d’argento come migliore attore non protagonista. Ma è stata l’incontro con il regista Gabriele Salvatores a confermare definitivamente il suo talento, dando vita a collaborazioni vincenti in film come “Marrakech Express”, “Turné” e il celebre “Mediterraneo”, che gli ha addirittura valso un Premio Oscar. Abatantuono, tuttavia, ha scelto di non cedere alle lusinghe di Hollywood dopo il successo di “Mediterraneo”, preferendo rimanere fedele alle sue radici e alla sua famiglia in Italia.
Abatantuono ha dimostrato di essere un uomo con pensieri e opinioni ben definite. La sua visione sulla vita, il matrimonio e il successo ha contribuito a plasmare la sua identità e la sua carriera. Vive a Bologna, città che descrive come il giusto equilibrio tra dimensione e vivacità, dove può godersi il relax e gli amici.
“Anche se ho una casa a Lucca e una vicino a Riccione. Milano per me è troppo Milano e Roma troppo Roma, Bologna è vicina a Riccione e Lucca, e ha una buona dimensione. Roma è troppo caotica” ha spiegato l’attore, giustificando la sua scelta. “Ho molti amici a Bologna: Stefano Bonaga, Lucio Dalla, Montezemolo, qualche volta anche Bergonzoni. Sono contento, mi sembra un’ottima scelta. Sto molto a casa e mi diverte soprattutto l’orario preserale dell’aperitivo. È formidabile, il sabato è più divertente della domenica. Mi trovo nei bar del centro con gli amici. Non frequento i locali, ci si trova dopo a mangiare nelle case”.
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